È arrivato il momento: Griselda, la nuova serie tv originale Netflix, ha debuttato sulla piattaforma di streaming.
Dopo il grande successo di Narcos e dello spin-off ambientato in Messico, Eric Newmann ha deciso di raccontare la storia della più pericolosa narcotrafficante colombiana. Sarà Sofia Vergara per l’occasione a vestire i panni della Madrina della droga. Per l’attrice è stata una vera sfida interpretare un personaggio così negativo e impersonare sullo schermo l’unica persona capace di far paura a Pablo Escobar. La prima stagione di Griselda racconterà la scalata della donna che, dopo essersi trasferita a Miami con i suoi tre figli, riuscirà a dare vita a uno dei cartelli della droga più redditizi della storia. Nel cast, oltre all’attrice di Modern Family, troveremo anche Alberto Guerra, Vanessa Ferlito, Martín Rodríguez, Alberto Ammann e la cantante Karol G. Mentre il pubblico attende con grande impazienza questa nuova serie, c’è qualcuno che sta cercando di bloccare la sua distribuzione.
Il figlio di Griselda Bianco ha fatto causa a Netflix e ha chiesto un risarcimento di 100.000 dollari per aver rubato le sue informazioni private.
Michael Sepulveda Blanco non ha gradito affatto che Netflix abbia deciso di raccontare la storia di sua madre senza consultarlo. L’uomo stava, infatti, scrivendo un libro incentrato sulla figura della pericolosa narcotrafficante e il colosso dello streaming lo ha battuto sul tempo. Ma c’è di più: l’erede di Griselda Bianco sostiene che la società di produzione della serie tv avrebbe rubato il suo lavoro. Nel 2009 Michael Sepulveda Blanco aveva stipulato un accordo con Andres Hernando Lopez e Rafael Alfredo Rojas Vega, per sviluppare una telenovelas spagnola sulla storia di sua madre e per questo aveva condiviso con i due partner delle “informazioni private” sulla madre e la sua famiglia. Successivamente i due ex partner avrebbero ceduto senza il suo consenso queste informazioni a Netflix, che stava realizzando la serie.
Ora secondo quanto è stato riportato da USA TODAY l’uomo ha fatto causa alla Netflix/Latin World Entertainment nel tentativo di bloccare l’uscita di Griselda, rilasciata nella giornata di oggi. Michael Sepulveda Blanco ha anche chiesto che la società gli paghi un risarcimento di almeno 100 milioni di dollari per i danni arrecati. L’avvocata che rappresenta la famiglia Bianco, Elysa Galloway, ha spiegato le ragioni del suo cliente a USA TODAY:
“Michael Blanco era più che disposto a condividere il suo duro lavoro e i dettagli non pubblici della vita di sua madre con Latin World Entertainment/Netflix, ma voleva essere equamente ricompensato. Tuttavia, nel caso di Netflix/Latin World Entertainment, gli imputati si sono rivolti a Michael Blanco per ottenere il suo lavoro, la sua prospettiva e la sua intuizione per poi voltarsi indietro e comportarsi come se lui non esistesse, in un evidente tentativo di tenere per loro i profitti. È deludente che Latin World Entertainment/Netflix pretenda che sia accettabile utilizzare il lavoro commerciale di Michael Blanco senza il suo permesso.”