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Breaking Bad – Giancarlo Esposito pensa ancora al prequel su Gus Fring: «Un Tony Montana con un futuro da presidente»

gus fring
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Ormai è chiaro: Giancarlo Esposito crede davvero nella possibilità di sviluppare un prequel incentrato sul suo Gus Fring, storico personaggio di Breaking Bad e Better Call Saul. E mostra di avere le idee chiarissime.

Insomma, non è solo una boutade: Giancarlo Esposito parla da tempo del potenziale prequel su Gus Fring, e ha in mente più di un’idea a riguardo. Dopo averne parlato qualche tempo fa, l’attore – attualmente impegnato con la promozione di The Gentlemen – è tornato sul tema. Svelando alcuni dettagli che gli piacerebbe vedere nel Gus Fring passato.

Queste le sue dichiarazioni, rilasciate nel corso di un intervento per British GQ.

“Sì, mi piacerebbe. La mia versione della sua storia passata lo vede come un militare che ha scalato i ranghi e sarebbe potuto diventare presidente. Forse anche un dittatore, prendendo il potere. Ma voleva fare qualcosa che non potesse essere controllato dagli altri, e voleva tenere in mano il proprio destino. Per questo è partito per crearsi una nuova vita in America e diventare uno spacciatore di metanfetamine, un uomo d’affari”.

Giancarlo Esposito ha le idee chiarissime e ha pure un titolo in mente per l’eventuale prequel su Gus Fring.

“Lo immagino, da giovane, come una sorta di Tony Montana. Ma si è fatto strada fino a diventare sufficientemente equilibrato da ascoltare, udire e andare oltre il suo stato emotivo. Speriamo possa vedere la luce, ‘The Rise of Gus’”.

Niente male, sulla carta. Ma solo sulla carta. Non nascondiamo una certa diffidenza a riguardo, anche se un progetto del genere sarebbe indubbiamente suggestivo. Per dire: chi interpreterebbe il giovane Gus Fring, visto che per ovvie questioni anagrafiche non potrebbe farlo lui stesso? Noi avevamo raccolto alcune proposte (tra le quali spicca il nome di Donald Glover), ma arrivare dopo Esposito sarebbe complesso per chiunque.

In ogni caso, l’idea ci piace. Ci piace talmente tanto da averla sostenuta diversi anni fa, in tempi non sospetti, con una strutturazione simile a quella proposta successivamente da Esposito.

L’articolo, pubblicato nel 2018 e firmato da Antonio Casu, partiva da una domanda intrigante e prospettava scenari ricchissimi di potenziale sul piano narrativo: “Chi si nasconde dietro l’impero di Gus Fring?”. Chissà: forse è arrivato il momento di avere una risposta definitiva.