Hanno ucciso l’uomo ragno è sicuramente una delle serie tv più chiacchierate dell’ultimo periodo. Liberamente ispirata alla storia di Max Pezzali e Mauro Repetto e di come i due abbiano dato vita agli 883, la serie in questione sta tenendo con gli occhi incollati allo schermo numerosi spettatori. Sono molti, infatti, i fan curiosi di scoprire qualcosa in più sulle origini dell’iconico gruppo simbolo degli anni ’90 italiani.
Hanno ucciso l’uomo ragno è una delle serie più viste dell’ultimo periodo
A raccontare del successo della serie e del loro rapporto sono stati direttamente i due attori protagonisti, Elia Nuzzolo e Matteo Giuggioli. Intervistati da Today, infatti, hanno affermato di essere diventati amici proprio sul set. Vi riportiamo di seguito alcune parti della loro chiacchierata. Matteo Oscar Giuggioli, sull’amicizia tra lui ed Elia Nuzzolo, dice “Io ed Elia siamo amici, abbiamo una grande sintonia e una grande armonia. Sicuramente aver trascorso tanto tempo sul set ci ha aiutato moltissimo. Ad un certo punto, dopo i primi tempi abbiamo proprio fatto un “clic”, abbiamo iniziato a giocare, come dei veri giocolieri, scena dopo scena“, con Elia che gli fa eco confermando quanto detto dal compagno di set, e aggiungendo che rispetto alla sintonia tra i due sul lavoro: “forse il merito è anche di Francesca Borromeo (la casting director) e del suo staff, che ha intuito la chimica che avremmo potuto avere già dai provini, perché davvero non è una cosa scontata.”
I due hanno raccontato di essersi affezionati a Max e Mauro, interpretandoli in Hanno Ucciso l’Uomo Ragno, e rispetto all’incontro con Pezzali, Elia Nuzzolo ha detto: “Sì, io ho avuto la fortuna di incontrare Max, a Pavia, quando stavamo provando in una sala di registrazione. Lui è arrivato e ci siamo messi a cantare insieme. E’ stato una bellissimo momento. Poi io le informazioni principali le ho ricavate dal suo libro, “I cowboy non mollano mai”, che mi è stato molto utile. E poi sì, ho anche avuto delle conferme vedendolo dal vivo, come un gesto che io già avevo iniziato a fare durante le riprese, perchè secondo me era molto in linea con il suo personaggio, e che lui nella realtà ha fatto davvero. Lì ho capito che ero nella direzione giusta.”
Nessun incontro con Repetto, invece, ma su questo Matteo Oscar Giuggioli dice che non incontrarlo gli è servito per interpretarlo al meglio in ‘Hanno Ucciso L’Uomo Ragno’: “Non incontrarlo mi è servito, una sorta di “non risposta” che è anche una risposta. Io credo di aver fatto più fatica a cercare materiale su Mauro, ce n’era davvero poco: poche interviste e pochi video, pochi racconti in prima persona. Poi è uscito il suo libro mentre stavamo girando la serie e questo mi è servito per capire di più. È stato più un lavoro di fantasia, che si è poi consolidato mentre giravamo.”
I due ragazzi hanno poi aggiunto che sperano in una seconda stagione. E ci speriamo vivamente anche noi.