Hanno ucciso l’uomo ragno, serie Sky Original creata da Sydney Sibilia (qui trovate la recensione dei primi due episodi), racconta delle origini degli 883 e del rapporto tra Max Pezzali e Mauro Repetto. A proposito dello show in questione, Sibilia ha spiegato: “È una storia che appartiene a tutti perché i sentimenti che muovono Max e Mauro sono gli stessi dei ragazzi di oggi. Non è una serie didattica, ma un teen drama ed è un caso che sia vera e che racconti gli 883”
Hanno ucciso l’uomo ragno racconta delle origini degli 883
Mauro Repetto, nonostante abbia partecipato alla creazione di molti brani famosi degli 883, non è mai realmente riuscito a trovare il proprio posto sul palco. Tutto ciò lo ha portato, dopo alcuni anni, a lasciare la band e ad abbandonare il progetto. Recentemente ha raccontato a Fanpage: “Gli anni’ è l’ultima canzone che scriviamo assieme io e Max, è proprio il triplice fischio finale. ‘Stessa storia, stesso posto, stesso bar’, mi rendo conto che la canzone è bellissima, ma io non voglio né la stessa storia, né lo stesso posto, né lo stesso bar, pur rendendomi conto che una canzone mitica e che mi piace di brutto. Io voglio andarmene via, voglio andare alla settimana della moda, voglio conoscere una donna che per me è la più bella del mondo, in quel momento”
Dopo Hanno ucciso l’uomo ragno e per quanto riguarda ‘Gli anni’, ultima canzone che ha scritto ma mai firmato, Mauro Repetto ha affermato: “No, non la cercherò mai, proprio perché volevo andarmene via con questa canzone, è come se lasci una ragazza però provi ad uscire ancora con lei, almeno il venerdì, insomma no, lasci una ragazza perché vuoi andare altrove, quindi non ho più guardato questa ragazza, né questa ragazza mi ha proposto: ‘Vuoi uscire con me?’. Nessuno mi proporrà mai di firmare Gli anni e io mai chiederò di firmare Gli anni perché me ne sono andato via e volevo andare via per i motivi che ti ho spiegato”
Hanno ucciso l’uomo ragno, Mauro Repetto ha parlato del suo abbandono
Per quanto riguarda il rapporto tra lui e Max Pezzali, Repetto ha invece affermato: “Non siamo più compagni di banco, ma se fosse qui sghignazzaremmo 4 ore assieme. L’ultima volta che l’ho visto, all’Arena di Verona con Amadeus, abbiamo passato una serata a sghignazzare. Quindi non è che c’è un rapporto da zio che devi chiamare per sapere come sta, non ci cerchiamo ma quando l’attualità vuole che ci troviamo ti assicuro che è come al liceo. Però non siamo colleghi, non siamo mai stati colleghi, siamo stati veramente compagni di banco anche quando eravamo negli 883, se il caso veramente ci portasse assieme sono sicuro che saremo contenti tutti e due, ma deve venire da solo, non ci cerchiamo”