Henry Winkler ha ammesso di aver avuto non poche difficoltà a essere assunto dopo aver interpretato Fonzie in Happy Days. Il ruolo di Arthur “Fonzie” Fonzarelli, originariamente introdotto come personaggio secondario, è stato molto importante per l’attore, tanto che grazie al suo talento è subito diventato incredibilmente popolare. Anche anni dopo Happy Days, il personaggio in questione è spesso stato elencato tra i più popolari di tutti i tempi nell’Universo delle serie televisive. Tuttavia, in un’intervista per TODAY in occasione di Barry 4, Winkler ha riflettuto sulla propria carriera e su come interpretare Fonzie sia anche stato negativo, da alcuni punti di vista.
Henry Winkler, Fonzie di Happy Days, ha ripensato alla propria carriera e a ciò che ha dovuto affrontare
L’attore ha ammesso che ci sono stati “otto o nove anni” in cui proprio non riusciva a essere assunto dopo aver prestato il volto al personaggio di Fonzie ma che, nonostante tutto ciò che ha dovuto subire, non avrebbe mai rinunciato a Happy Days neanche se fosse tornato indietro nel tempo: “Ci sono stati otto o nove anni in cui non potevo essere assunto perché ero ‘Fonzie’, ero scritturato. Avevo un dolore psichico davvero debilitante, perché non sapevo cosa fare. Non sapevo dove trovarlo, qualunque cosa fosse, non sapevo cosa avrei fatto. Avevo una famiglia. Avevo un cane. Avevo un tetto. Oh. Mio. Dio”. Nonostante questi aspetti negativi, ha poi continuato: “Mi è piaciuto farlo. Mi è piaciuto essere Fonzie. Adoro quelle persone, mi è piaciuto imparare a giocare a softball. Ho adorato viaggiare in tutto il mondo insieme al cast. Non lo avrei cambiato. Ma non è soltanto questo, non sarei arrivato a questo punto se non avessi affrontato la ‘lotta'”
Henry Winkler è grato di aver dovuto affrontare delle difficoltà dopo Happy Days
Winkler ha dunque riflettuto sulle difficoltà avute nel corso della propria carriera, ammettendo anche di aver rifiutato il ruolo di John Travolta nei panni di Danny Zuko in Grease, proprio per tentare di allontanarsi una volta per tutte dal tipo di personaggio che gli era stato incollato addosso. Per un periodo degli anni ’80 ha lavorato prevalentemente dietro la macchina da presa, per poi finalmente trovare la propria strada e iniziare a interpretare anche altri ruoli. È grazie a Barry, serie trasmessa a partire dal 2018, che è ritornato sotto i riflettori, dandoci modo di apprezzare anche oggi il suo incredibile talento a interpretare i personaggi più disparati.