Come i fan ben sanno, sono passate ormai un paio di settimane dall’uscita su Netflix di Heartstopper 2, la serie a tinte LGBTQIA+ con Joe Locke e Kit Connor tratta dalle graphic novels di Alice Oseman. I nuovi episodi della serie ci hanno riportati dritti nell’universo di Charlie Spring (Joe Locke) e Nick Nelson (Kit Connor), i quali, dopo aver scoperto di provare dei sentimenti l’uno per l’altro e aver deciso di fidanzarsi ufficialmente, hanno iniziato a vivere le loro nuove dinamiche di coppia. E, diciamocelo, la seconda stagione è stata decisamente all’altezza delle aspettative.
Tratto distintivo di Heartstopper è l’ottimismo luminoso con il quale essa tratta tematiche profonde e importanti, come la scoperta di sé stessi, della propria sessualità e della propria identità di genere. Ed è stato grazie alla sua positività e originalità, unite ad una delicatezza senza pari, che la serie Netflix è riuscita a conquistare il cuore degli spettatori, non solo adolescenti, ma di tutte le età. Proprio per questo, dunque, ci dispiace venire a sapere che una serie così può generare anche dinamiche negative.
Joe Locke di Heartstopper parla di “limiti” dopo che alcuni fan hanno importunato i suoi familiari
In un’intervista per Teen Vogue, l’interprete di Charlie Spring ha rivelato che alcuni fan si sono spinti troppo oltre i limiti, invadendo non solo la sua privacy, ma anche quella dei membri della sua famiglia. Joe Locke ha spiegato che sua madre è stata costretta ad abbandonare i suoi account social e a crearne di nuovi perché molti estranei continuavano a mandarle messaggi o a tentare di localizzare la sua posizione. Ma non è finita qui. L’attore ha anche svelato che un fan decisamente accanito ha addirittura tentato di contattare sua nonna, dopo aver scoperto il numero di telefono di quest’ultima.
“È un senso di colpa strano, a volte sento che, per associazione, le loro vite sono condizionate dalle mie scelte di vita”, ha detto Joe Locke, parlando dell’importanza di porre e rispettare limiti. “ È una cosa reciproca. Io devo comprendere i miei limiti e le persone devono comprendere i loro limiti”. Tuttavia, l’attore della serie Netflix ha anche voluto spendere qualche parola di gratitudine per le attenzioni positive di cui si sente oggetto. “La maggior parte dell’attenzione viene da intenzioni davvero buone, e spero di riuscire sempre ad apprezzarla”.
Purtroppo, non è la prima volta che un attore di Heartstopper si trova a vivere situazioni spiacevoli. Qualche mese fa, infatti, Kit Connor, accusato di queerbaiting, si è visto costretto a fare coming out, dichiarando di essere bisessuale. L’interprete di Nick Nelson si era poi sfogato, biasimando alcune persone di aver forzato un diciottenne a dichiararsi, spiegando che evidentemente queste persone non avevano capito il senso dello show.
Ad ogni modo, nonostante questi episodi spiacevoli, non possiamo certo dimenticare la gioia e l’ottimismo che la serie Netflix ha portato nella rappresentazione del mondo LGBTQAI+.