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House of the Dragon 2×04 – Eve Best (Rhaenys) spiega la scelta del suo personaggio: «Doveva assumersi la responsabilità»

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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su House of the Dragon 2×04.

Volevate l’azione? Eccola servita. House of the Dragon 2×04, andata in onda nella giornata di ieri, ha regalato alcuni momenti davvero intensi e iconici, soprattutto nei venti minuti finali. Al centro dell’attenzione c’è stata, in particolare, Rhaenys. Il personaggio, tra i più popolari di House of the Dragon, ha infatti preso una decisione importante che molti non hanno compreso fino in fondo: a un certo punto, ha deciso di lanciarsi in una missione estremamente complessa, andando incontro a una morte pressoché sicura.

È quello che è successo. Rhaenys è morta in seguito all’attacco di Aemond e del suo drago, al termine di una battaglia in cui ha combattuto strenuamente e ha avuto la possibilità di fuggire dopo aver inflitto dei danni importanti alla fazione nemica. Ma perché ha preso quella decisione? Perché è tornata indietro? Ne abbiamo parlato a lungo nella nostra recensione, offrendo una chiave di lettura approfondita degli eventi. Nelle ultime ore, inoltre, ne ha parlato Eve Best, interprete di Rhaenys, nel corso di una lunga intervista rilasciata a Variety. Con un paragone, purtroppo, piuttosto attuale: cosa succederebbe se si scatenasse una guerra nucleare?

“Il punto è uno, su tutti: non dobbiamo mandare i draghi in guerra, non dobbiamo usare il nucleare a tutti i costi. Sa che non ci sarà vita dopo, quindi sarà lei a farlo”.

Eve Best entra nel dettaglio: “È stato un viaggio molto, molto intenso per lei. È stato impegnativo. Ho parlato con Alan Taylor [il regista dell’episodio]. Abbiamo dedicato una sessione per confrontarci a proposito delle emozioni del personaggio, perché sentivo ci fossero dei momenti significativi da rimarcare. In particolare, la consapevolezza del fatto che si tratti di una missione kamikaze, o quasi. Deve esserlo perché sta iniziando una guerra nucleare, e il suo è l’unico personaggio che ha fatto tutto il possibile per fermarli. Perché è lei è consapevole delle conseguenze, mentre i giovani non fanno altro che scatenare la guerra. Lei e Corlys sono gli unici adulti rimasti nella stanza che lo sanno, che sono stati lì e hanno visto cosa stanno affrontando”. 

Eve Best parla dei paragoni e delle scelte di Rhaenys nella prima stagione di House of the Dragon

“Il contesto della guerra nucleare è stato molto, molto utile. Sapeva di doversi assumersi quella responsabilità. Non poteva essere Rhaenyra. Doveva farlo lei .Penso fosse consapevole della necessità di sacrificarsi per la squadra. Un altro giornalista l’ha descritta come Lancillotto, il Lancillotto di Rhaenyra, in molti modi. Ho pensato che fosse molto appropriato. C’è una profonda riluttanza. Alla fine della prima stagione, prende la decisione di non iniziare una guerra e di non bombardare tutti. Da allora tutti hanno continuato a dire: ‘Perché non li hai bombardati?’. Tutti la prendono sul personale, mentre lei pensa sempre al disegno generale”.

E continua: “Il punto è, in definitiva, qualunque cosa sentiamo, per quanto attaccati e devastati possiamo essere, è che non dobbiamo mandare i draghi in guerra, non dobbiamo usare il nucleare a tutti i costi. La scelta di andare, quel secondo ritorno per andare contro Vhagar, è una missione kamikaze. Per me, in quel momento si è sentita una samurai. È l’ultimo atto di resistenza di un nobile guerriero. Avrebbe potuto scappare, e forse gliel’avrebbero lasciato fare. Ma si volta perché sa che è quello che deve fare, moralmente e spiritualmente”.

Una scelta comprensibile, anche se il personaggio ci mancherà tantissimo (anche all’interno delle nostre pagelle, visto che era una delle nostre preferite). Salutiamo allora un personaggio che ha fatto la storia di House of the Dragon, con una consapevolezza: da qui in poi, niente sarà più come prima.