House of the Dragon 3 promette già scintille. Ecco come il prequel di Game of Thrones cerca di consolidare la sua corsa da record su HBO
Uno dei massimi dirigenti di HBO ha deciso di aumentare l’hype per House of the Dragon 3 stuzzicando l’attenzione con una battaglia sanguinosa ed “emozionante” che a quanto pare aprirà la stagione. Parlando con Deadline alla première della terza stagione di The White Lotus (una serie che non è sopravvalutata, ma incompresa), la responsabile delle serie drammatiche e dei film della HBO, Francesca Orsi, ha dichiarato che la terza stagione inizierà con la Battaglia della Gola (qui invece vi abbiamo raccontato cosa accade a Gods Eye nei libri). Si tratta di uno degli eventi più sanguinosi del materiale originale della serie, Fire and Blood di George R.R. Martin.
La battaglia è stata anticipata nel finale della seconda stagione e Orsi insiste sul fatto che House of the Dragon 3 non perderà tempo a raccontarla. “Sono davvero emozionata. Penso che vi sorprenderà molto il modo in cui inizieremo la stagione, con una battaglia emozionante”, ha detto Orsi. “Sapete cosa? Ne è valsa la pena aspettare. Ero sul set e ho visto tutti gli elementi e cosa c’era dietro. Sono così contenta di aver aspettato perché sarà il meglio del meglio e non penso che all’epoca avessimo il tempo di fare ciò che abbiamo realizzato ora in questa stagione”.
Le riprese della battaglia
Orsi ha anche evidenziato gli sforzi necessari per portare la Battaglia della Gola sul piccolo schermo in House of the Dragon 3. Ha spiegato quanto sia stato complicato raffigurare la battaglia navale, che contrappone le forze della Casa Velaryon alla flotta della Triarchia, lungo uno stretto passaggio marittimo. Una battaglia che causa un significativo coinvolgimento dei draghi e diverse vittime. Secondo Orsi, la battaglia ha richiesto risorse considerevoli per riuscire, motivo per cui è stata rappresentata solo adesso, nella terza stagione.
Insomma, un passaggio che ha avuto tempo e accumulo di budget per essere realizzata al meglio, con la dovuta fedeltà dei libri. E noi siamo ansiosi di assistervi. Nell’attesa, vi lasciamo con la petizione aperta da Emma D’Arcy: «Potete pensare quello che volete».