Attenzione: l’articolo contiene degli spoiler sul finale della seconda stagione di House of the Dragon. Se non avete ancora guardato la puntata, non procedete con la lettura.
Ambientata 172 anni prima della nascita di Daenerys Targaryen, House of the Dragon racconta gli eventi che hanno portato alla fine di questa Casata. Il successo della prima stagione ha stupito tutti, persino un attore come Matt Smith che aveva un po’ paura del paragone con Game of Thrones. Dopo i risultati ottenuti nel 2022, il pubblico era curioso di scoprire se la seconda stagione si sarebbe dimostrata all’altezza. Le nuove puntate hanno diviso i fan e raccolto pareri contrastanti. In particolare il finale ha fatto arrabbiare un bel po’ di spettatori, dal momento che non ha regalato l’azione e le battaglie che aveva promesso. La regista è intervenuta per difendere il finale di stagione: «Abbiamo puntato troppo sulle battaglie». Uno dei momenti più inattesi di questo epilogo ha visto protagonista uno dei personaggi più amati di Game of Thrones.
Per un secondo, in House of the Dragon, gli spettatori hanno potuto rivedere Daenerys Targaryen. Ryan Condal ha spiegato tutti i retroscena dietro questo cameo (e perché non entra in contrasto con la storia di George R.R. Martin).
Nessuno si sarebbe aspettato che Daemon avrebbe visto una giovane Daenerys, mentre stava apprendendo una profezia riguardo Aegon il Conquistatore. E invece è successo: per qualche istante ha visto la giovane ragazza insieme ai suoi tre draghi appena nati. Questo è stato il primo vero e proprio collegamento che lo spin-off ha voluto fare con Game of Thrones. Ma questo vuol dire che è Daenerys Targaryen il “Principe che fu promesso”? In un’intervista rilasciata a EW Ryan Condal ha spiegato che questa visione non vuole entrare in contrasto con la storia di Game of Thrones:
“Non stiamo cercando di fare alcun tipo di interpretazione specifica di una profezia che deve ancora essere rivelata dal suo autore. Quello è il mondo di George e lo spazio di George per raccontare quella storia. Siamo più interessati a giocare con il dramma del personaggio che vive dentro e attorno a quell’immaginario. È solo un’idea più complessa. La storia per noi ruota intorno ai draghi. Questo non è uno spoiler per chi non ha letto il libro, ma sappiamo che in questo mondo abbiamo i draghi, qualunque sia il numero esatto a questo punto, e nel mondo in cui incontriamo per la prima volta Daenerys e lei sta fissando il suo impero perduto attraverso il Mare Stretto, non ci sono draghi.“
La visione di Daenerys è funzionale alla storia di House of the Dragon e in particolar modo allo sviluppo del personaggio di Daemon.
L’uomo, vedendo la ragazza, ipotizza che si tratti di una figlia nata dalla sua unione con Rhaenyra. Dopo il conflitto avvenuto all’inizio di House of the Dragon 2, questa visione sembra averlo spinto a sottomettersi a Rhaenyra. Ecco cosa ha spiegato il creatore della serie tv:
“La connessione tra questa famiglia e la famiglia a venire, è Daemon che vede qualcosa che noi che stiamo guardando quell’immagine sappiamo, ma che Daemon ancora non sa. Non lo sa, ma sta intuendo che ha visto questa cosa per una ragione specifica. Sappiamo che Rhaenyra sta già in qualche modo procedendo con questa idea del Principe che fu promesso. Se anche Daemon crede che quella sia Rhaenyra, come lo abbiamo visto dirle in Alto Valyriano [nel finale], c’è una cosa molto interessante che può essere fatta con la sua interpretazione di quella realtà mentre andiamo avanti. Quindi per questo motivo, penso che fosse importante che fosse Daenerys, l’immagine.”
Intanto House of the Dragon ha già ottenuto il rinnovo per una terza stagione, che uscirà tra non prima di due anni. Il co-creatore inoltre ha rivelato anche quante stagioni avrà e quando verrà prodotta la terza stagione!