Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla seconda stagione di House of the Dragon e il romanzo Fire and Blood.
Il quinto episodio di House of the Dragon 2, andato in onda nei giorni scorsi su Sky e Now, si è chiuso con una rivelazione importante. Ne avevamo già parlato nel corso della nostra recensione (la trovate qui), ma è necessario un chiarimento ulteriore.
Il piano di Jacaerys è il seguente: il principe intende trovare nuovi cavalieri per i draghi “liberi”, andando oltre i membri delle famiglie Targaryen e Velaryon che compongono la fazione dei Neri. Lo farà attraverso la ricerca dei cosiddetti “semi di drago”, oltre che tra alcune persone appartenenti a casate cadette. Ma chi sono i “semi di drago”? E, soprattutto, perché saranno fondamentali nei prossimi episodi di House of the Dragon?
Partiamo dalla prima risposta. I “semi di drago” sono figli illegittimi dei nobili Targaryen, nati dall’unione con le novelle spose dei sudditi appena legatisi in matrimonio.
Nel corso della prima notte di nozze di un suddito, un Targaryen era solito sostituirsi al marito. Non si parla d’altro che del famigerato “ius primae noctis”, poi abolito da re Jaehaerys I Targaryen. Un’abolizione solo ufficiale, visto che la prassi è ancora vigente al tempo della Danza dei Draghi. Vista la natura “divina” dei Targaryen, l’atto era considerato un vero e proprio privilegio se poi generava la nascita di un figlio.
Arriviamo alla seconda: alcuni dei cosiddetti “semi di drago” riusciranno a cavalcare un drago, segnando in modo significativo il destino della guerra. Alcuni tra questi li conosciamo già, visto che sono comparsi in scena nel corso degli scorsi episodi: menzioniamo, in tal senso, Hugh Hammer, Ulf the White e i fratelli Alyn e Addam di Hull.
Non anticipiamo altro, per il momento: vi consigliamo, però di tenerli d’occhio fin dal prossimo episodio. Le rispettive avventure saranno molto interessanti.