Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su Game of Thrones, House of the Dragon e il libro Fire and Blood.
Negli ultimi giorni (e non solo), c’è una teoria su House of the Dragon che sta impazzando sui social. Una teoria suggestiva e con timidi elementi di fondamento, tuttavia insufficienti per formulare una tesi davvero efficace. Secondo diversi teorizzatori, Daemon Targaryen e il Night King sarebbero la medesima entità.
Un’idea intrigante, non lo neghiamo: il percorso negli inferi del personaggio troverebbe la conclusione ideale in uno scenario del genere. Ed è evidente, allo stesso tempo, la volontà di House of the Dragon di ripercorrere gli eventi di Game of Thrones con una chiave in qualche modo inedita. Dalle uova di drago di Rhaenyra, le stesse che daranno poi vita ai draghi di Daenerys, alla funzione decisiva della profezia di Aegon il Conquistatore (ne abbiamo parlato anche nella recensione della 2×04 di House of the Dragon), sono molti gli elementi che portano a connettere il prequel alla serie madre con la chiara volontà di riscrivere parti del “futuro”.
Per questi motivi, avrebbe senso immaginare uno scenario in cui Daemon sarebbe il villain più pericoloso di Game of Thrones, dopo aver vissuto una parabola narrativa tanto intensa alla ricerca di un ruolo da “re”.
C’è un problema, però: questa teoria non ha senso. Fa acqua da tutte le parti e non è possibile renderla credibile in alcun modo.
Gli elementi a supporto della teoria.
- Una vaga somiglianza estetica tra i due personaggi, sia nei tratti somatici che negli abiti: parliamone, ma già qua siamo nel campo delle speculazioni.
- Il Night King sarebbe immune al fuoco e cavalca i draghi con grande maestria: le caratteristiche lo assocerebbero a un Targaryen, in particolare Daemon.
- Nel romanzo da cui è tratta House of the Dragon, Daemon viene ucciso in battaglia ma non viene mai ritrovato il suo corpo. Secondo la teoria, i Children of the Forest sarebbero intervenuti in quel momento per trasformare Daemon nel Night King.
Interessante. Non ha senso, ma è interessantissimo. Ripetiamo: è un’idea meravigliosa, ma non sta in piedi.
Per un motivo semplicissimo: al di là delle perplessità su ognuno dei punti riportati, abbiamo già visto la trasformazione del Night King. Sappiamo com’è nato (12.000 anni prima degli eventi di House of the Dragon), sappiamo perché è nato e abbiamo visto in scena il personaggio che diventerà poi il Night King. Un personaggio che no, non è Daemon Targaryen. E manco Aemond, visto che si parla insistentemente anche di questo. È vero: tali elementi arrivano dalla serie e non dai libri di Martin, ma è altamente improbabile che si possa valutare l’idea di cambiare un elemento tanto centrale della narrazione. Davvero non basta tutto ciò per evitare ogni potenziale discussione a riguardo?
A quanto pare, no. L’idea piace talmente tanto al pubblico da aver comunque preso piede su TikTok e all’interno di vari contenuti. Ma mettiamoci l’anima in pace: non esiste uno scenario in cui sarebbe credibile un passaggio narrativo del genere. In compenso, però, House of the Dragon sta lavorando a fondo sulla questione degli Estranei. Non è un caso, d’altronde, che la seconda stagione sia iniziata con una scena ambientata nella Barriera. E i continui richiami alle profezie di Aegon, raccolte nella famigerata daga che continuiamo a vedere in scena e che verrà usata per uccidere il re degli Estranei, danno un’indicazione specifica: potrebbero esserci delle evoluzioni importanti in tal senso. E chissà: non possiamo escludere che prima o poi il Night King possa comparire davvero in scena. Pur non trattandosi di Daemon, sarebbe intrigante.