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House of the Dragon, Matt Smith aveva paura del paragone con Game of Thrones: «È stato un caso più unico che raro»

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House of the Dragon sta finalmente per tornare con la nuova stagione.

Lo spin-off di Game of Thrones è una delle novità più attese di questa estate: le nuove puntate verranno trasmesse dal prossimo 17 giugno su Sky e NOW. Ambientata 172 anni prima della nascita di Daenerys Targaryen, House of the Dragon racconta gli eventi che hanno dato il via alla Danza dei Draghi e hanno portato alla fine di questa Casata. Dopo il successo della prima stagione, tutti gli occhi sono puntati sui nuovi episodi che arriveranno questo mese. Sono stati pubblicati i 3 trailer della seconda stagione, che hanno annunciato la data di uscita ufficiale. Per ingannare l’attesa, inoltre, la HBO sta pubblicando alcuni video, in cui gli attori stanno svelando alcuni retroscena in anteprima. In una clip Matt Smith ha raccontato che è rimasto ferito durante le riprese: «Colpito in faccia con una spada».

L’interprete di Daemon Targaryen non potrebbe essere più felice di essere entrato nel cast di House of the Dragon. L’attore però inizialmente nutriva più di un dubbio sulla sua partecipazione alla serie.

Matt Smith ha portato in scena in maniera magistrale il personaggio nato dalla penna di George R.R. Martin. Imprevedibile, sanguinario e carismatico, Daemon Targaryen è un antieroe ricco di sfumature e lati oscuri, che l’attore ha saputo ritrarre alla perfezione. Tuttavia abbiamo rischiato che fosse un altro interprete a calarsi nei panni del fratello minore di re Viserys. Matt Smith inizialmente, infatti, aveva pensato di rinunciare al ruolo perché aveva paura che sulla serie tv avrebbe pesato il confronto con Game of Thrones. Come ha raccontato a Variety, quando si è presentato per fare l’audizione, ha esposto ai due creatori di House of the Dragon i suoi dubbi:

Ciò che mi preoccupava è che questa storia fosse già stata raccontata. Questa è la prima cosa che gli ho detto. Il pubblico è cambiato, è cambiato il modo in cui si consumano i contenuti televisivi. Sembra che il mercato sia saturo, si stia ripiegando su sé stesso e stia diventando obsoleto. Il paragone tra le due serie era inevitabile. In un certo senso sono stato fortunato, perché ho già vissuto una cosa simile con Doctor Who. Ma in questo caso, non sarà mai più possibile ricreare il fenomeno di Game of Thrones, l’amore e l’affetto degli spettatori e la grandezza che ha raggiunto quello show. House of the Dragon non sarà mai così, perché quello è stato un caso più unico che raro.

Matt Smith insomma credeva che il pubblico non si sarebbe precipitato a guardare una serie ambientata nello stesso universo di Game of Thrones.

A giudicare dal successo che la serie tv ha ottenuto l’attore si sbagliava di grosso. Ora nella seconda (attesissima) stagione Daemon Targaryen attraverserà un viaggio ancora più intenso rispetto a quello che abbiamo visto nel primo ciclo di episodi. La produttrice della serie lo ha addirittura paragonato all’Overlook Hotel di Shining. E in attesa del 17 giugno vi consigliamo 4 validi film fantasy per calmare l’hype.