How I Met Your Mother, la serie comedy creata da Carter Bays e Craig Thomas, ha lasciato un segno indelebile nel panorama seriale. Per nove stagioni abbiamo seguito un gruppo di amici mentre crescevano, cercavano l’amore, piangevano e affrontavano sfide importanti. Il finale continua ancora a dividere il pubblico, ma questo non ha intaccato l’importante eredità dello show. Negli ultimi anni poi la storia sta rivivendo grazie a uno spin-off che vede protagonista Hilary Duff, How I Met Your Father. Sulla scia di Ted Mosby anche Sophie ha deciso di raccontare ai suoi figli l’emozionante avventura che l’ha portata a conoscere il loro padre. Per il momento due attori del cast originale, Neil Patrick Harris e Cobie Smulders, hanno fatto un cameo nel nuovo show. Speriamo che anche Josh Radnor, Jason Segel e Alyson Hannigan possano riprendere in futuro i loro ruoli in un episodio di How I Met Your Father.
Jason Segel ha riflettuto di recente sugli anni in cui stava girando How I Met Your Mother e di come si sentisse profondamente infelice.
L’attore ha debuttato quest’anno nella nuova serie tv di Bill Lawrence, Shrinking, nella quale ha interpretato un terapista alle prese con i cocci della sua vita da ricostruire. Lo show ha offerto a Jason Segel la possibilità di tornare nel mondo delle comedy televisive a quasi dieci anni dalla fine di How I Met Your Mother. Ripensando agli anni, in cui il mondo lo conosceva come il leale e simpatico avvocato Marshall Eriksen, la star ha ammesso che quello non è stato un periodo semplice per lui. In un confronto che ha registrato per The Hollywood Reporter in compagnia di Steven Yeun, John Mulaney, Tyler James Williams e Mo Amer ha raccontato che nel periodo più florido della sua carriera non era felice quanto avrebbe voluto:
“C’è stato un periodo nella mia vita e nella mia carriera, saranno stati gli ultimi due anni di How I Met Your Mother, in cui le cose andavano a gonfie vele sia nei film che in TV, e tutti mi dicevano quanto stesse andando bene, ed ero davvero infelice. Allora ho dovuto capire perché. Cosa c’era di sbagliato in questa equazione? Perché mi sarei dovuto sentire come se ce l’avessi fatta … e invece qualcosa non andava.”
Jason Segel si è presto reso conto che il suo malessere derivava da un’insoddisfazione creativa e ha capito che era necessario fermarsi per scegliere attentamente cosa fare dopo. Voleva avere un peso maggiore nella scrittura dei suoi show e soprattutto prendersi dei rischi, evitando di recitare in dei facsimili dei suoi successi. Ha detto infatti:
“All’inizio, stai solo cercando di farcela. Hai il piede sull’acceleratore, in modo creativo, ma la lotta che ho avuto affrontare è stata capire come adattarlo in modo che diventasse sostenibile. Ad un certo punto, ho dovuto dire: ‘Va bene, puoi prenderti un paio di mesi di pausa, puoi pensare a cosa vuoi fare dopo’. […] È complicato. Parte dell’equazione è arrivare al punto in cui ti chiedi: ‘Per cosa vale la pena scambiare il mio tempo? Per cosa darò più di nove mesi o tre anni?’ Perché ripenso ai progetti che non mi sono piaciuti e ora penso: ‘Non valevano il mio tempo’.”