“Apu va via, Apu resterà”, ecco il dilemma che affligge i fan de I Simpson nell’ultimo periodo. Ma la risposta, a questo dilemma, ci arriva dal produttore della sit-com, che va in completa controtendenza rispetto a quanto sta rimbalzando in questi giorni.
Infatti il produttore esecutivo dei Simpson, Al Jean, ha smentito la cancellazione di Apu dalla serie. Anzi, per non farci mancare nulla ha aggiunto che Adi Shankar, il produttore cinematografico che ha diffuso la terribile notizia, non è legato per nulla ai Simpson.
Sono passati ben 29 anni dalla prima messa in onda dei Simpson negli USA e da quel momento sono diventati un fenomeno animato. Difatti, fin dalle prime stagioni hanno mostrato, senza ritegno e contegno, tutto il marcio, la falsità e l’ipocrisia presente nella società, dalla politica alla quotidianità. Sì, I Simpson erano e sono uno specchio fedele dell’America in tutti i suoi aspetti.
Negli ultimi tempi, da quanto è trapelata questa notizia la domanda che tutti si fanno è una: “I Simpson è una serie TV razzista?”. Dopo una mega risata, sappiamo quale sia la risposta, ma secondo il comico Hari Kondabolu, di origine indiana, la risposta è affermativa. Per lui i Simpson sono razzisti eccome! Il comico ritiene che Apu sia un personaggio offensivo per la comunità indiana residente in America, e non solo. Dall’uscita del documentario “The Problem with Apu” scritto dallo stesso Kondabolu, è passato quasi un anno e molti attori indiani si sono schierati contro lo show e i suoi ideatori. A detta loro, “il commesso indiano del Jet Market, Apu, è il personaggio più stereotipato, arretrato e poco realistico che non rappresenta, minimamente, la popolazione indiana odierna”. A tal proposito hanno richiesto la cancellazione del personaggio dalla sit-com.
Ma, col senno di poi, quanto è veritiera questa informazione? Sotto sotto, ogni personaggio dei Simpson è uno stereotipo, ed è proprio questo che rende la serie invincibile e divertente. Prendiamo, ad esempio il povero e disgraziato Cletus, l’americano campagnolo e zoticone sposato con la sorella/mamma/cugina (e non si capisce più quale altro grado di parentela) Brandine, i Simpson possono essere scagionati dall’accusa di razzismo, visto che Cletus è americano e rappresenta lo stereotipo del redneck? Anche lo stesso Homer è uno dei personaggi più stereotipati. L’americano grasso, pigro e ubriacone. Ma che, sotto sotto, è un uomo tenero e coccolone.
A quasi un anno dall’uscita del famoso documentario The Problem with Apu, a quanto pare, per evitare polemiche, a detta di Shankar, gli ideatori dei Simpson sarebbero disposti ad eliminare il personaggio dalla serie. Ma la notizia è stata, per fortuna, smentita dal produttore della serie Al Jean:
“Adi Shankar non è un produttore dei Simpson. Gli auguro il meglio, ma non può parlare a nome dello show”.
Come se non bastasse, dopo tali polemiche, è nata una petizione contro Hari Kondabolu. Su Change.org è stata creata una petizione, proprio dai fan dei Simpson per eliminare tutti i contenuti inerenti alla figura di Hari Kondabolu dalla piattaforma streaming di Netflix. E ora sono state raggiunte oltre 17.000 firme. La pagina Facebook del comico è stata presa di mira dagli stessi fan che sembrano più scatenati ed infuriati che mai.
Una vicenda, questa, che sicuramente sa dell’incredibile. Ma lo sappiamo, I Simpson non si toccano. E, a quanto pare, nemmeno Apu.