Lo sappiamo bene: I Simpson sono ormai una pietra miliare in ambito televisivo. Le vicende di Homer e della sua famiglia ci fanno compagnia dall’inizio degli anni ’90, e continuano ancora ora ad appassionare milioni di spettatori in tutto il mondo. Anche se c’è chi pensa che oggi la serie sia qualitativamente inferiore rispetto a qualche anno fa, ha comunque regalato agli spettatori degli episodi e dei momenti sicuramente indimenticabili.
I Simpson ci fanno compagnia dall’inizio degli anni ’90
C’è chi considera come “età d’oro” de I Simpson un periodo in particolare, ossia quello che va dal primo episodio alla fine degli anni ’90. Nonostante ciò, lo storico produttore e membro del team sin dal primo episodio Al Jean ha affermato che quel periodo non è stato affatto privo di momenti difficili. Nel corso di un’intervista per The Guardian, infatti, ha parlato dei suoi timori durante l’episodio Homer alla battuta della terza stagione. Secondo le sue parole, durante la lettura del copione l’atmosfera in sala era a dir poco gelida, nessuno rideva alle battute. Lui e il co-showrunner Mike Reiss, ovviamente preoccupati dalla reazione in questione, si guardarono sconsolati.
Ecco le sue parole a tal proposito: «Essendo stato lì durante l’“età d’oro”, posso dire che all’epoca non sembrava affatto così... C’è un episodio della terza stagione che mi torna sempre in mente: “Homer at the Bat”. Abbiamo fatto due letture del copione; quella era la seconda, ed è stata accolta nel silenzio più totale. È stata la peggior lettura di sempre. Mike Reiss [il co-showrunner di Jean] e io ci siamo guardati come per dire: verremo licenziati»
Un episodio de I Simpson ha fatto preoccupare i creatori della serie
Al Jean ha poi continuato: «Fin dall’inizio, ci prendevamo già in giro per il nostro successo. Nella seconda stagione avevamo fatto una battuta sulle magliette dei Simpson. Alcuni dicono che “Lisa è diventata troppo prolissa e cerebrale” — e questo succede nell’episodio di Natale [quando risponde in modo eloquente alle offese della zia verso Homer]. Quindi, suppongo che avessimo già fatto il salto dello squalo nel terzo atto del primissimo episodio!»
Anche l’autore di altri celebri episodi (Mr. Spazzaneve, Il promontorio della paura e Il supplente di Lisa) John Vitti, ha parlato di come i fan abbiano iniziato a lamentarsi già dalla seconda stagione de I Simpson, sostenendo che lo show non fosse più all’altezza delle loro aspettative. Nonostante ciò, come ben sappiamo, I Simpson continuano ancora adesso a essere una vera e propria colonna portante della televisione. Se qualcuno volesse far un “tuffo nel passato”, comunque, vi lasciamo qui un articolo sui migliori episodi della serie animata.