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I Soprano: David Chase ha spiegato perché a Martin Scorsese non piaceva la serie

I Soprano
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I Soprano ha cambiato il modo di raccontare la mafia italo americana in televisione.

La serie di culto, creata e scritta da David Chase, è stata definita da The New York Times “l’opera di cultura pop più importante dell’ultimo quarto di secolo”. Al centro della storia c’erano le vicende di un boss della mafia italoamericana del New Jersey, diviso tra i suoi problemi familiari e i suoi affari illeciti. Tony Soprano è considerato uno dei più riusciti antieroi del piccolo schermo. Il personaggio, splendidamente interpretato da James Gandolfini, ha ispirato tanti antieroi che sono venuti dopo. Ecco 5 personaggi delle serie tv che non sarebbero nati se Tony Soprano non fosse mai esistito. Quindici anni fa la HBO ha trasmesso l’enigmatico finale della serie tv, che ancora oggi continua a essere considerato maledettamente geniale. Nonostante il tempo trascorso dall’ultima messa in onda, I Soprano continua ad avere un vasto gruppo di estimatori. 

C’è un grande regista però che non può essere incluso tra i fan de I Soprano: parliamo di Martin Scorsese.

Sembra incredibile pensare che proprio il regista di Quei bravi ragazzi, a cui la serie tv di David Chase deve tanto, non abbia apprezzato lo show. E invece Martin Scorsese, andando controcorrente, non ha per nulla amato I Soprano a causa dell’ambientazione della storia di Tony Soprano. Il cineasta, infatti, non riusciva a trovare credibile il fatto che un boss della malavita vivesse tra le grandi case del New Jersey. Questo è quanto è emerso da un recente documentario, diretto da Alex Gibney e incentrato proprio sulla leggendaria serie tv della HBO. Il progetto in due puntate si intitola Wise Guy: David Chase e I Soprano ed è andato in onda sulla HBO in questi giorni e su Sky Documentaries il 4 e il 5 ottobre, e ora disponibile su NOW. Il documentario mostra David Chase mentre riflette sulla serie, condividendo approfondimenti sulla sua creazione, sul casting e sulle scene più iconiche.

Nel primo episodio il creatore della serie ha spiegato la sua scelta di voler ambientare la storia nel New Jersey (e perché non ha incontrato il favore di Martin Scorsese).

Il The Independent ha riportato le sue parole:Ho proibito che qualsiasi esterno venisse girato in qualsiasi posto che non fosse il New Jersey perché volevo che fosse realistico. Conoscevo molto bene il New Jersey. Ad esempio, nell’episodio [della prima stagione] Meadowlands, la combinazione dell’industria pesante con la più grande natura selvaggia urbana del mondo. Per questo motivo a Martin Scorsese non piace la serie.(…) Ma sapevo che c’era una presenza mafiosa nel New Jersey: ragazzi i cui padri erano grandi allibratori, usurai. Nella mia città un tizio è saltato in aria nel suo garage“.

Martin Scorsese aveva già parlato de I Soprano, dicendo che non apprezzava il linguaggio usato dai personaggi nella serie tv della HBO. Per fortuna per quanto riguarda i film, Martin Scorsese ha dei gusti meno divisivi: ecco i suoi preferiti.