Sono trascorsi quasi ventuno anni dalla prima messa in onda de I Soprano: da quel momento, il piccolo schermo non è più stato lo stesso. A ricordarlo sono gli stessi attori dello show, Michael Imperioli e Steve Schirripae, presentatori del podcast Talking Soprano. Ogni settimana i due colleghi commentano, insieme a colleghi, ospiti e fan, una puntata dello show. E nel loro ultimo episodio l’ospite speciale è stato Robert Iler, interprete di Anthony Soprano Jr.
L’attore ha lasciato delle dichiarazioni sconvolgenti, rivelando di aver vissuto degli anni drammatici dopo la fine dello show. Iler ha infatti ammesso di esser caduto nel circolo vizioso del gioco d’azzardo e dell’alcol, e di aver rischiato di finire sul lastrico.
La passione per il poker e le scommesse è nata ancor prima che I Soprano giungesse alla fine. Tuttavia, una volta terminato l’ingaggio nella celebre serie tv, essa ha avuto la meglio sull’attore che ha deciso di lasciarsi alle spalle il mondo dello spettacolo e di regalarsi qualche mese di pace e tranquillità. Sfortunatamente quei mesi si sono trasformati in anni e la sua “innocente” passione per il gioco si è lentamente evoluta in una vera dipendenza.
Dopo I Soprano chiesi al mio manager sei mesi di pausa per andare a divertirmi con i miei amici, giocare a poker. Ma lui continuava a chiamarmi, dicendo “È passato un anno, sono passati due anni…” (…) Bevevo molto all’epoca, quindi i soldi guadagnati col poker li spendevo facendo scommesse o giocando alla roulette.
Rivelando le difficoltà incontrate dopo l’addio allo show, l’attore ha ammesso anche di essere stato dipendente da farmaci, come lo Xanax, e di aver lavorato con costanza per disintossicarsi e ritornare alla vita di prima.
Prendevo ogni giorno lo Xanax e mi ci è voluto parecchio per ripulirmi. Ho dovuto frequentare uno specialista. Adesso non bevo da sette anni e non abuso di farmaci da cinque.
Durante Talking Soprano gli attori hanno ricordato il caro amico e collega James Gandolfini, scomparso nel 2013. Per Robert Iler è stato quasi una figura paterna, capace di sostenerlo e appoggiarlo sia sul set che dietro le quinte. L’interprete di Anthony Soprano Jr. ricorda così l’amico, con affetto e malinconia, ammettendo di non essere ancora in grado di vedere lo show. L’assenza del collega, infatti, renderebbe la visione de I Soprano una tortura.
Non ho visto circa l’80% dello show. Quando ero più giovane mi metteva a disagio guardarmi in televisione, succede tutt’ora. Ma oggi, guardare ottanta ore di video con Jim sarebbe una vera tortura. (…) Lui era solito dirmi “Se dovessi mai avere un problema, chiama lo zio Tony”.
L’intervista è poi proseguita tra piacevoli aneddoti, emozionanti ricordi e battute tra amici di vecchia data. Ripensando alla sua carriera d’attore Robert Iler è convinto che nessun progetto sarà mai paragonabile a I Soprano. Tuttavia, sebbene abbia detto di non essere pronto a ritornare sul piccolo schermo, il ragazzo ha ammesso che un’eventuale parte in serie tv drammatiche e avvincenti (come Ozark) potrebbe fargli cambiare idea.
Se volete recuperare l’intervista integrale, il podcast Talking Soprano è disponibile sull’omonimo canale Youtube in cui sono presenti tutti gli episodi sino a oggi registrati.