La Rai ci riprova: dopo i grandi successi de I Medici e de L’Amica Geniale, si ributta in una grande progetto internazionale per una fiction sempre più al passo coi tempi. Arriva, infatti, Il Conte di Montecristo.
Tratto dal grande romanzo di Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo verrà adattato in una serie tv in otto puntate da cinquanta minuti circa che verrà prodotta da Palomar in collaborazione con Demd Productions, Rai Fiction, France Televisions, Mediawan Rights ed Entourage. Le riprese, già in corso e previste fino a metà dicembre, avranno luogo in Francia, Italia e Malta. Non si tratta della prima volta in cui Il Conte di Montecristo viene adattato per la televisione: da menzionare, a riguardo, la serie Rai del 1966, uno tra i migliori sceneggiati di sempre.
Notevole l’attesa per il ritorno de Il Conte di Montecristo. Perché la Rai sembra volerci puntare parecchio, e perché il cast è d’ottimo livello. A partire da Sam Claflin, già ammirato dal pubblico televisivo in Peaky Blinders e Daisy Jones and the Six, e dagli altri interpreti impegnati: da menzionare, a riguardo, le presenze di Ana Girardot, Mikkel Boe F›lsgaard, Blake Ritson, Karla-Simone Spence e degli italiani Michele Riondino, Lino Guanciale, Gabriella Pession e Nicolas Maupas. Importante anche il nome del regista: il danese Bille August, due volte Palma d’Oro a Cannes e vincitore di un Oscar destinato al Miglior Film Straniero
Ha parlato dell’importante progetto Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction. Queste le sue parole, riportate da Fanpage: “Alexandre Dumas è un maestro di storie che hanno il motore della serialità. Riportare sul piccolo schermo, a distanza di 57 anni dallo storico sceneggiato del 1966 con Andrea Giordana, il racconto archetipico de Il Conte di Montecristo non solo è coerente con la linea editoriale di Rai Fiction, ma ci entusiasma anche per la possibilità di collaborare a una nuova coproduzione internazionale dell’Alleanza Europea con Palomar, Demd Productions e France Télévisions per offrire al pubblico di oggi – ai giovani in particolare – un grande classico in una rilettura contemporanea. Siamo felici di poterlo fare al meglio della qualità con un regista autorevole come Bille August e un cast internazionale guidato da Sam Claflin“.
Niente male. Niente male davvero.