Uno dei musical più famosi di Andrew Lloyd Webber, che da oltre trent’anni riempe i teatri di tutto il mondo, è Il Fantasma dell’Opera. La storia del triste spettro che si aggira per le segrete del teatro dell’Opera di Parigi e della sua ossessione per la cantante Christine Daaé ha affascinato persone di ogni età. Nel 1988 la produzione di Broadway ha vinto 7 Tony Awards e 7 Drama Desk Awards. In questi giorni è stata annunciata una novità che renderà molto felici i fan di questo spettacolo teatrale e del romanzo originale del 1910.
La casa di produzione francese Gaumont, che ha realizzato Narcos (leggi qui 25 disagi che solo i fan della serie possono capire) e F Is for Family, sta lavorando infatti a una miniserie de Il Fantasma dell’Opera.
Questo non è il primo adattamento della storia che ha ispirato questo musical: nel 1925 è stato realizzato un film muto diretto da Rupert Julian, mentre nel 2004 è uscita un’altra versione del regista Joel Schumacher che ha ottenuto ben tre nomination agli Oscar. Ora potremo per la prima volta ammirare un adattamento per il piccolo schermo de Il Fantasma dell’Opera. In realtà la ABC qualche anno fa aveva progettato di realizzarne una versione assolutamente nuova ambientata nel mondo dell’attuale industria musicale. Per fortuna però il progetto è stato accantonato e scartato.
Deadline anticipa che la miniserie de Il Fantasma dell’Opera sarà composta da sei episodi e che non conterrà alcuna canzone.
I creatori hanno deciso di seguire l’esempio della BBC che qualche anno fa ha realizzato un adattamento de I Miserabili più fedele al romanzo di Victor Hugo. A lavorare alla sceneggiatura sarà Anthony Horowitz che attingerà a piene mani dal romanzo gotico di Gaston Leroux che ha ispirato il musical de Il Fantasma dell’Opera di Webber. In questo modo darà tinte più fosche e cupe alla storia dell’amore maledetto del fantasma per la dolce Christine. Il progetto è ancora nelle prime fasi dello sviluppo e non sappiamo quali attori verranno scelti per vestire i panni del fantasma, di Christine Daaé e Raoul de Chagny, né quando vedrà la luce, ma la curiosità è alle stelle.