In Cina è già polemica dopo la prima stagione de Il Problema dei 3 Corpi, ma non è questa l’unica brutta notizia della settimana. Ci sono contenuti in scadenza su Netflix e Prime Video, mentre Frankie Muniz ha affermato che non lascerebbe che suo figlio avesse a che fare con Hollywood.
IL PROBLEMA DEI 3 CORPI, POLEMICA IN CINA
La nuova serie Netflix Il Problema dei 3 Corpi (qui vi lasciamo la nostra recensione) ha già suscitato non poche polemiche in Cina. Le accuse riguardano principalmente la realizzazione di uno show “Eccessivamente americano” che, stando ai commenti, vorrebbe mettere in cattiva luce la Cina. Per alcuni utenti si tratterebbe infatti di una storia di “white savior” in cui l’Occidente vuole salvare il mondo in seguito a un problema creato dall’Oriente.
I commenti, comunque, sono a dir poco infastiditi: “Netflix ha dimostrato di non capire affatto Il problema dei 3 corpi o il personaggio di Ye Wenjie. Capiscono soltanto il politically correct!“
SABRINA IMPACCIATORE RACCONTA DELLE MOLESTIE SUBITE
Sabrina Impacciatore si è trovata a parlare delle differenze tra i set in Italia e negli Stati Uniti. A proposito di ciò che ha passato, ha affermato: “In The White Lotus ho una scena saffica, mi hanno chiesto dove volevo essere toccata, spiegandomi inquadratura dopo inquadratura” ha rivelato, spiegando qual è il ruolo cruciale della figura dell’Intimacy Coordinator. Ha poi continuato: “Figurati, venivo dall’Italia dove tanti colleghi mi mettevano le mani dappertutto, fuori set ne ho contati almeno quattro, e due con i professori a scuola. Confesso di aver sempre subìto in silenzio. Una volta però gli occhi mi si riempirono di lacrime e quello la smise. Una sciamana in USA mi ha detto che io sono nata nel paese più misogino perché avevo la missione di svegliarlo“
FRANKIE MUNIZ CONTRO HOLLYWOOD
Dopo aver recitato in Malcolm in the Middle e in pochi altri show, Frankie Muniz ha deciso di lasciare Hollywood. Durante un’intervista rilasciata per pubblicizzare questo show, ha parlato dei motivi per cui non vuole che suo figlio segua le proprie orme. Ha affermato: “Non permetterei mai a mio figlio di entrare in questo business. E non perché io abbia avuto un’esperienza negativa, perché a essere onesti, la mia esperienza è stata positiva al 100%. Ma conosco così tante persone, amici che mi erano vicini, che hanno avuto esperienze follemente negative. E penso semplicemente che sia un mondo brutto in generale. Non mi è mai importato di ricevere dei rifiuti, ma accade spesso”. Qui potete trovare tutte le sue parole a tal proposito.
NICKELODEON SUGLI ABUSI A DRAKE BELL
In una dichiarazione, gli ex direttori di Nickelodeon Beth e Rich Correll si sono scusati per aver difeso Brian Peck dopo il debutto di Quiet on Set: The Dark Side of Kids TV e hanno esteso le loro scuse anche a Drake Bell e alla sua famiglia.
Ecco le loro parole: “Porgiamo le nostre più sentite scuse a Drake Bell e alla sua famiglia. Ci rammarichiamo profondamente per la nostra decisione di molti anni fa di chiedere clemenza per qualcuno che, come abbiamo appreso in seguito, aveva commesso un crimine orribile e aveva causato tanto dolore e trauma. Se avessimo saputo la verità al momento della stesura delle lettere, non le avremmo mai scritte. Non ci sono parole per esprimere quanto ci sentiamo in colpa per essere stati dalla parte sbagliata di una situazione orribile e per il trauma che ti ha causato, Drake. Siamo devastati per aver involontariamente sostenuto l’insostenibile. La nostra priorità più grande è sempre stata la sicurezza dei bambini. […] Siamo rattristati e sconvolti nel sentire tutti i dettagli approfonditi dopo l’uscita di ‘Quiet on Set’. I bambini devono essere protetti. Dovrebbero essere sempre in un ambiente sicuro. Sia al lavoro che a casa”
OLIVIA COLMAN DENUNCIA LA DISPARITÀ SALARIALE
Secondo quanto riporta Deadline, Olivia Colman ha affermato a proposito della disparità salariale a Hollywood: “Non fatemi cominciare a parlare dell’argomento della differenza di stipendio. Gli attori uomini vengono pagati molto di più, perché si dice che richiamino maggiormente il pubblico. In realtà, questo è del tutto falso da decenni, ma gli studios la utilizzano ancora come scusa per non pagare le donne quanto le loro controparti maschili. Sono perfettamente consapevole del fatto che, se mi chiamassi Oliver Colman, guadagnerei molto di più di quello che guadagno ora, c***o.”
SUPERSEX, POLEMICA NEGLI USA
Il Problema dei 3 Corpi non è l’unica serie tv recente ad aver suscitato delle polemiche, tutt’altro. A proposito di Supersex, la serie che racconta la vita di Rocco Siffredi, molti sono stati gli utenti che hanno affermato di voler addirittura disdire il proprio abbonamento.
“Ora abbiamo il porno anche su Netflix?”, scrive un utente. “Cancellazione dell’account subito, i miei figli non possono vederlo”, commenta un altro. O ancora: “Non è inappropriato per una piattaforma in cui i BAMBINI TI SEGUONO?!”. Molti altri abbonati si sono detti sconvolti dal fatto che il contenuto della serie sia stato “normalizzato”. Proprio a proposito di una delle scene più sconvolgenti della serie, è stato lo stesso Rocco Siffredi a dire la sua. Insomma, Il Problema dei 3 Corpi non è stata l’unica serie criticata nell’ultimo periodo.
CONTENUTI IN SCADENZA SU NETFLIX E PRIME VIDEO
Il Problema dei 3 Corpi è sicuramente uno dei contenuti più guardati su Netflix nell’ultimo periodo, ma non possiamo dimenticare i contenuti in scadenza. Sulla prima piattaforma dovremo salutare Community e Trigun, ma anche molti film tra cui La ragazza nella nebbia, Dear John e Home – A casa. Per quanto riguarda Prime Video, invece, siamo costretti a dire addio a Kemurikusa, Hunter x Hunter, Eredità e The Office Uk per quanto riguarda le serie, ma anche a ben 68 film.