È notizia di qualche settimana fa quella che Amazon Prime ha acquistato (battendo una concorrenza agguerrita e mondiale) i diritti per creare una Serie Tv su Il Signore degli Anelli. Opera magna di Tolkien, ha segnato la storia della letteratura fantasy del pianeta ed ha avuto una ulteriore affermazione nel mondo cinematografico con la trilogia epica (La Compagnia dell’Anello, Le Due Torri, Il Ritorno del Re) che ha fatto incetta di premi rendendola indimenticabile e soprattutto indimenticata. Incredibili attori hanno vestito i panni degli eroi di Tolkien ma ce ne è uno che, anche se non presente “live-action“, ha lasciato il segno in maniera indelebile. Stiamo parlando di Andy Serkis, colui che ha dato le fattezze a Gollum, uno dei personaggi chiave dell’intera storia.
Come sta capitando da quando la notizia della Serie Tv su Il Signore degli Anelli rimbalza da un polo all’altro del pianeta, molti attori del cast dei film sono stati interpellati per sapere la loro opinione in merito (discordanti, per esempio, le posizioni di Orlando Bloom – favorevole – e John Rhys-Davies – contrario, rispettivamente Legolas e Gimli), e Andy Serkis non ha fatto eccezione. Recentemente intervistato, Serkis, che ha reso le sembianze di Gollum attraverso la tecnica del motion-capture (non solo ne Il Signore degli Anelli, ma anche in Lo Hobbit), si è espresso in questi termini:
“Non penso che lo farò, arrivati a questo punto. Penso di essere stato parte della Terra di Mezzo abbastanza a lungo, è stata un’esperienza stupenda, ma non vedo un futuro al momento. In un certo senso, [il motion-capture] non viene considerato ancora recitazione, anche se lo è a tutti gli effetti. Non faccio mai distinzione tra un personaggio live-action e un ruolo in motion-capture”.
Evidente, dunque, che Serkis non intende rimanere bloccato in un personaggio che lo ha reso famoso e che rappresenta un capitolo del passato della sua vita. Noi, d’altro canto, dovremo aspettare per capire cosa sarà effettivamente questa serie (anche se già si sa che non riprodurrà gli eventi dei film). Dovremo aspettare fino al 2020.