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Il Signore degli Anelli: stavolta è polemica per l’assenza di attori asiatici nel cast

Il Signore degli Anelli
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Il Signore degli Anelli nella versione seriale di Amazon Prime Video ha già battuto il record di serie più costosa di sempre: ve ne abbiamo parlato in questo articolo. Ma rischia anche di diventare la serie più chiacchierata e su cui si fanno più polemiche prima ancora che sia comparso un brevissimo teaser. Intanto la serie, sulla quale vige il più stretto riserbo, complici le imponenti misure di sicurezza, ha già girato il suo episodio pilota e sono stati annunciati nuovi attori che entreranno a far parte del cast: e proprio su questo aspetto si concentra la polemica del giorno.

L’attore Ludi Lin, recentemente comparso nel film Mortal Kombat, ha criticato la produzione de Il Signore degli Anelli per la mancanza di personaggi asiatici. Mortal Kombat ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica, ma è stato elogiato per il suo casting inclusivo e per la presentazione di arti marziali in scene di combattimento ben eseguite. Lin, un attore canadese di origine cinese, è apparso anche in film come Power Rangers e Aquaman .

La polemica dell’attore è stata scatenata da un commento postato sui social dalla responsabile dei contenuti Amazon Jennifer Salke, che aveva dichiarato che il budget della serie, oltre 400 milioni di dollari, sarebbe servito per costruire un mondo fantasy enorme nel quale ambientare le vicende ispirate agli scritti di Tolkien.

Ludi Lin ha ripreso il commento di Jennifer Salke commentando come la grandezza del mondo fantasy di Amazon non dia comunque spazio alla presenza di personaggi asiatici. Ecco il commento dell’attore di Mortal Kombat:

“Il capo di Amazon giustifica così il budget di “Il Signore degli Anelli” di 465 milioni di dollari: “Costruzione del mondo enorme”. Sarà difficile giustificare la costruzione di un “mondo enorme” senza personaggi che sembrano asiatici. Rivolgi quell’immagine a noi, Jennifer Salke. Non è difficile, siamo proprio qui”.

Naturalmente la polemica ha investito in pieno la produzione de Il Signore degli Anelli, con utenti che dibattevano sulla possibilità di includere personaggi di etnia diversa da quella pensata originariamente dallo scrittore, e su quanti erano invece fedeli alla rappresentazione originale (che non prevede bianchi, neri o asiatici: semmai elfi, nani, orchi, umani, hobbit eccetera).

Degli oltre 30 membri del cast annunciati per la serie, la stragrande maggioranza è bianca; anche se è difficile determinare a questo punto quanto rilevante sarà il ruolo che ogni membro del cast avrà effettivamente nella serie. La diversità è stata un argomento caldo non solo a Hollywood, ma nel genere fantasy in generale, con franchise come Game of Thrones, Harry Potter e Il Signore degli Anelli che sono stati riesaminati negli anni attraverso nuove lenti intersezionali.

Molte serie fantasy, tra cui proprio Il Signore degli Anelli, traggono ispirazione dai miti medievali e norreni, e quindi si radicano in una “bianchezza” intrinseca prima ancora di prendere forma sullo schermo. E mentre Il Signore degli Anelli di JRR Tolkien è senza dubbio una delle più influenti del genere fantasy, ci sono questioni come quella etnica che non sono state affrontate bene nel corso degli anni e che secondo alcuni potrebbero trovare spazio in una nuova serie come quella di Amazon.

Al momento il tweet di Ludi Lin è tutt’altro che virale e non ha ricevuto una risposta ufficiale da Amazon né da Jennifer Salke o dai membri del cast de Il Signore degli Anelli. L’attore si è spesso speso in passato per la questione etnica (probabilmente anche recitare in un film come Mortal Kombat è un atto di attivismo contro gli stereotipi razziali), e in occasioni di alcune recenti aggressioni ai danni di persone di origine orientale ha scritto:

“Voglio fare la mia parte nel trasformare questi sentimenti in azioni positive per evitare che tragedie come queste si ripetano”.

Tutto giustissimo, ma forse per cambiare le cose per le minoranze in ambito sociale non serve prendersela con classici fantasy come Il Signore degli Anelli.