Inventing Anna è una miniserie di Netflix ispirata alla storia vera della truffatrice Anna Sorokin, nota anche come Anna Delvey. La miniserie è arrivata nel catalogo della piattaforma streaming l’11 febbraio 2022 e puoi leggere la nostra recensione.
Tra le tante persone truffate da Anna Sorokin c’è anche la sua ex amica Rachel DeLoache Williams. Williams è una scrittrice, fotografa ed editor che ha testimoniato di essere stata truffata per la cifra di 62.000 dollari, raccontando la sua esperienza nel libro My Friend Anna: The True Story of a Fake Heiress.
In un articolo sul Time, Williams ha criticato i media, tra cui la serie Inventing Anna, per aver premiato Sorokin e “glorificato” i suoi crimini.
Ora da Deadline veniamo a sapere che Williams ha deciso di fare causa a Netflix per diffamazione.
Rachel DeLoache Williams fa causa a Netflix per come viene rappresentata la sua persona in Inventing Anna
Nella serie Williams è interpretata da Katie Lowes (Scandal). Insieme ad Anna e alla personal trainer Kacy Duke, Williams fa un viaggio a Marrakesh, nella convinzione che sia Anna a pagare. Ma Anna le dice di non poter pagare il conto dell’hotel poiché le sue carte venivano rifiutate a causa di un ritardo nel trasferimento di liquidi dal suo fondo fiduciario. Williams si trova così a saldare le spese utilizzando la sua carta aziendale.
Inventing Anna racconta Williams come vittima di Sorokin ma anche come una persona che punta ai soldi e alla fama, cosa che non è stata apprezzata da Williams.
Deadline riporta stralci del documento depositato da Williams e dallo studio legale che la rappresenta alla corte federale del Delaware:
“Quest’azione mostrerà che Netflix ha deciso liberamente per scopi narrativi di mostrare Williams compiere azioni o dire frasi che la rappresentano come una persona avida, snob, sleale, disonesta, codarda, manipolativa e opportunista.”
Continua:
“”L’entità del danno a Williams causato dalla diffamazione di Netflix è stata straordinaria in ogni misura plausibile. La serie è stata vista da milioni di persone in tutto il mondo e, a causa della falsa rappresentazione di Netflix di lei come una persona spregevole, Williams è stata vittima di una grande quantità di abusi online che le hanno causato umiliazione, angoscia e stress, nonché danni ai suoi guadagni e/o guadagni potenziali.”
Alexander Rufus-Isaacs, avvocato di Williams, ha rilasciato a Deadline una dichiarazione:
“Il motivo per cui abbiamo dovuto intentare questa causa è perché Netflix ha utilizzato il vero nome e i dettagli biografici di Rachel e l’ha resa una persona orribile, cosa che lei non è. Il danno devastante alla sua reputazione avrebbe potuto essere evitato se solo Netflix avesse usato un nome fittizio e dettagli diversi. Perché non l’hanno fatto per lei, quando lo hanno fatto per tanti altri personaggi della serie?”
Stiamo a vedere come si risolverà questa situazione.