Inverso – The Peripheral era una delle serie tv targate Amazon Prime Video più promettenti degli ultimi anni. E già così, pensandoci adesso, sentiamo un forte dispiacere nel doverne parlare al passato. Da considerarsi tra le migliori serie tv di genere distopico degli ultimi anni, in molti l’avevano, inizialmente, equiparata a Westworld, cosa che nel tempo, fortunatamente, si è rivelata non essere. Giusto a dicembre dello scorso anno avevamo avuto la possibilità di parlarvene approfonditamente con la recensione della prima stagione, nella quale l’avevamo definita una serie tv ad alto potenziale, in cui la realtà virtuale e quella del presente si incrociano e si fondono più volte, allargando così anche la prospettiva della narrazione e consentendoci di vedere le cose da un’angolazione completamente inedita. In Inverso – The Peripheral viene raccontata la storia di Flynne Fisher (interpretata da Chloë Grace Moretz), ovvero una donna che cerca di tenere uniti insieme i pezzi della sua famiglia in un angolo quasi dimenticato dell’America del futuro. La protagonista, Flynne, è intelligente e ambiziosa, ma il suo destino è da considerarsi ormai segnato. Non ha infatti un futuro, fino a quando non è il futuro stesso a venirla a chiamare, avendo bisogno di lei. Le premesse per una serie tv avvincente e in grado di proseguire per più di una stagione c’erano tutte. Non a caso, infatti, i fan hanno fatto i salti di gioia quando la serie tv, uscita sul catalogo di Amazon Prime Video il 21 ottobre 2022, è stata rinnovata, a febbraio dell’anno dopo, per una seconda stagione.
Tuttavia i piani sono drasticamente cambiati, e pochi giorni fa è stato annunciato che Inverso – The Peripheral è stata cancellata, e che dunque la seconda stagione tanto promessa non si farà.
Ai fan la domanda è sorta quanto meno spontanea: per quale motivo si è arrivati a questa decisione? La situazione di Inverso – The Peripheral è, purtroppo, piuttosto simile a quella subita da un’altra serie tv targata Amazon Prime Video, ovvero A League Of Their Own, proprio recentemente cancellata dopo che ne era già stato annunciato il rinnovo. Le motivazioni di questa scelta risiedono, nella maggior parte, nei problemi che sono stati causati dallo sciopero degli sceneggiatori e, successivamente, da quello degli attori. La piattaforma streaming ha infatti preso la decisione di cancellare entrambi i suoi show, che avevano ricevuto un ottimo riscontro dal pubblico, perché da mesi gli scioperi stanno ostacolando lo sviluppo delle nuove puntate. Per quel che riguarda Inverso – The Peripheral, si sarebbe potuto avere un eventuale ritorno della serie tv solo nel 2025, una situazione che dunque non è stata considerata utile per gli obiettivi che erano stati posti dai produttori.
La situazione si sta facendo dunque ancora più critica, e a lungo andare gli effetti potrebbero rivelarsi sempre più devastanti. Attualmente, inoltre, non è stato ancora rivelato se i realizzatori di Inverso – The Peripheral intendono cercare una nuova emittente o un’altra piattaforma streaming che sia interessata a realizzare ugualmente il secondo ciclo di episodi della storia, compatibilmente con i tempi di produzione richiesti. Ci sono già stati, in passato, esempi di serie tv cancellate che hanno trovato un rinnovo e una degna conclusione in altre sedi, televisive o in streaming, e possiamo solo augurare a Inverso – The Peripheral di avere lo stesso futuro. La serie tv era stata ispirata all’omonimo romanzo scritto da William Gibson, era stata prodotta da Lisa Joy e Jonathan Nolan grazie a un accordo con Amazon Prime Video ed era un progetto sviluppato da Scott B. Smith, che era anche produttore esecutivo e showrunner.