Io, Capitano, il film di Matteo Garrone, è tornato a casa a mani vuote: a vincere il premio Oscar come Miglior Film Straniero è stato La zona d’interesse.
Quest’anno a rappresentare il nostro Paese ad una delle più importanti premiazioni del mondo del cinema ci ha pensato la mastodontica opera del regista di Gomorra. In una sorta di odissea contemporanea, che è al centro del film, Seydou e Moussa lasciano Dakar per realizzare il sogno di raggiungere l’Europa. In un viaggio spietato devono attraversare le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare per provare a sbarcare in Sicilia. Io, Capitano ha affrontato con spietato realismo lo spinoso tema dell’immigrazione, ottenendo il plauso della critica italiana e internazionale. Questa è la nostra recensione nella quale vi abbiamo caldamente consigliato di andare al cinema a vederlo. Non sono mancate però le bocciature: Il New York Times ha criticato il film candidato agli Oscar: «Racconta solo una parte della storia».
Alla fine Matteo Garrone con Io, Capitano non è riuscito ad aggiudicarsi l’ambita statuetta. Ora il regista in occasione del Bif&st ha condiviso il suo rammarico con il pubblico.
A proposito della sconfitta del film agli Oscar del 2024 (ecco la lista di tutti i vincitori) in tanti hanno espresso la loro opinione. Massimo Ceccherini (c’è anche lui, infatti, dietro il film di Garrone candidato agli Oscar 2024!) ha alzato un polverone, commentando con una battuta poco felice la vittoria de La zona d’interesse. Ora a commentare il risultato ottenuto alla premiazione è stato Matteo Garrone in persona durante la sua master-class al Teatro Petruzzelli tenutasi al Bif&st. Lo sceneggiatore e regista ha espresso tutto il suo rammarico e in questa occasione ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Secondo lui, Io, Capitano avrebbe potuto davvero trionfare, se avesse avuto le medesime possibilità degli altri film in gara. Riportato dall’Ansa, Matteo Garrone ha detto:
“Avremmo potuto vincere l’Oscar se avessimo avuto la stessa possibilità degli altri concorrenti. Per vincerlo bisogna fare una campagna promozionale lunga e costosa sostenuta da distributori importanti. E non è stato il nostro caso. Nessuno ci aveva detto che potevamo iscrivere il film in tutte le categorie. Qualcuno lì mi ha detto che era sorpreso che Seydou Sarr, per esempio, non fosse stato candidato come Migliore attore protagonista. Gli inglesi hanno 900 iscritti votanti e noi italiani solo 100. Mi resta un po’ di rammarico perché avevamo tutte le carte in regola per vincere. Il film comunque se è riuscito ad arrivare tra i primi cinque è perché è stato amato”.
Io, Capitano ha dovuto affrontare un percorso in salita fin dall’inizio, quando diversi festival lo hanno rifiutato e non ha ricevuto il sostegno del fondo europeo di Euroimages.
Matteo Garrone ha aggiunto:
“Io capitano è comunque un film davvero strano. È stato rifiutato da alcuni festival e da tanti distributori e anche il fondo europeo di Euroimages, che in genere ha sempre sostenuto i miei film, questa volta ha detto no. Non ho avuto nessuna motivazione scritta, ma quando poi l’ho chiesto mi hanno detto che lo avevano bocciato: ‘perché trattava un tema cosi drammatico in maniera avventurosa‘”.
E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con quanto ha sostenuto Matteo Garrone?