L’attrice protagonista della serie Grace and Frankie, prodotta da Netflix, è recentemente finita in manette. Jane Fonda è stata arrestata a Capitol Hill, davanti alla sede del Congresso di Washington mentre protestava per il cambiamento climatico.
La donna ha dichiarato più volte di voler prendere parte attivamente alle azioni di protesta riguardanti il clima. La sua intenzione è quella di sostenere i giovani come Greta Thunberg e più in generale il nostro pianeta.
Una protesta che coinvolge tutte le generazioni
Jane Fonda aveva anticipato tramite web che avrebbe partecipato alla manifestazione organizzata dall’Oil Change International durante la quale lei e altre 16 persone sono state portate via dalla polizia statunitense.
Sarò in Campidoglio ogni venerdì, pioggia o sole che sia, ispirata e incoraggiata dall’incredibile movimento creato dai nostri giovani. Non posso rimanere ferma e ignorare che i nostri eletti trascurino, o ancora peggio potenzino, le industrie che stanno distruggendo il nostro pianeta. Sono venuta a Washington per essere più vicina all’epicentro della lotta per il clima.
Poco prima dell’arresto Fonda avrebbe incitato i manifestanti definendo il problema del clima come “una crisi collettiva che ha bisogno di una risposta collettiva“.
Lo spirito degli anni ’70 è duro a morire
L’attrice ultra ottantenne ha dimostrato di non aver perso lo spirito di protesta che aveva acquisito durante la sua gioventù durante l’ascesa dei figli dei fiori.
Le ragioni dell’arresto sono quelle di manifestazione illegale sul lato est del Campidoglio, l‘aggravante è quella di aver bloccato il passaggio per l’ingresso dell’edificio. Se condannata, Jane Fonda rischia una multa di 250$ e ben 90 giorni di carcere.
Ma la donna non si è fatta spaventare da questo arresto e ha dichiarato senza nessun timore che tornerà come promesso il prossimo venerdì a protestare proprio davanti al Campidoglio.