Joaquin Phoenix è un nome che certamente non suonerà nuovo a voi lettori, specie se amanti del grande cinema. Sono tantissime infatti le pellicole a cui ha preso parte, ma la più recente rimane senza dubbio Joker, che gli ha valso anche l’Oscar come Miglior Attore Protagonista (qui invece potete trovare alcuni degli attori che forse non sapevate avessero vinto l’Oscar). Finito nei guai e arrestato circa un paio d’anni fa per aver partecipato a una delle manifestazioni organizzate da Jane Fonda, è forse cosa molto poco nota che da piccolo abbia recitato in una serie tv di grande successo (fate un salto qui per vedere di quale si tratta, e anche quali altri attori hanno avuto un percorso simile).
Molto più attivo al cinema che non in televisione, l’attore è ricordato anche per altri grandi film, come Il Gladiatore, The Master e Her, tutti lavori che hanno messo in risalto la sua versatilità. Essendo un attore, inoltre, è facile pensare che sia stato, o che comunque abbia lavorato, come doppiatore. Una supposizione effettivamente corretta, che però nel caso di Joaquin Phoenix si riduce a una sola pellicola. Si tratta di un film d’animazione Disney, ovvero Koda Fratello Orso, in cui da la voce proprio al protagonista, Kenai.
Proprio Joaquin Phoenix si è esposto in prima linea per la liberazione dei due orsi che, a quanto sembra, sono stati fonte d’ispirazione per Koda Fratello Orso, il film d’animazione Disney.
I due orsi in questione rispondono ai nomi di Bruno e Bambi, e risiedono nel Bearadise Ranch, nello stato della Florida. Da sempre Joaquin Phoenix si è dimostrato essere un attivista, sia per il problema del cambiamento climatico (come appunto dimostra il suo arresto durante la partecipazione alla manifestazione di Jane Fonda) sia per i diritti degli animali. E in effetti non ha mai perso occasione per portare avanti, giustamente, le sue battaglie. Ma cos’ha di particolare questo ranch?
Visitando il sito, si scopre che la struttura viene descritta come la casa dei famosi orsi della famiglia Welde. Il Beareside Ranch è stato fondato nel 1926, e il suo obiettivo sembrerebbe essere quello di “educare e generare consapevolezza pubblica per la conservazione e la conservazione dell’habitat per tutte le specie di orso“. Un obiettivo che verrebbe portato avanti dalla struttura anche offrendo i suoi tredici orsi per l’impiego in fiere e festival itineranti, in spettacoli e per l’appunto anche in progetti televisivi e cinematografici, come fu appunto per Koda Fratello Orso. I poveri animali possono quindi essere affittati per diversi progetti, e sempre secondo il sito gli orsi sarebbero disponibili per “matrimoni, feste di compleanno e picnic aziendali”.
A ben vedere questo risulta essere un modo piuttosto bizzarro di portare avanti un messaggio per la salvaguardia della specie animale. Non a caso Welde è stato citato in giudizio quest’anno dal Florida Fish and Wildlife Conservation Commission per violazione delle leggi statali sulla fauna selvatica. L’accusa sarebbe stata quella di aver permesso a una troupe televisiva di dare da mangiare a un orso senza barriere protettive. Data l’incresciosa situazione per i poveri animali l’intervento di Joaquin Phoenix non si è fatto attendere, e ha infatti deciso di scrivere una lettera indirizzata proprio al Bearadise Ranch.
Nella lettera Joaquin Phoenix scrive: “Questi orsi meritano di meglio di una vita sulla strada, dove vengono derubati di tutto ciò che è naturale e importante per loro. Se ti metti al loro posto, sono sicuro che lo vedresti anche tu. Sapete in prima persona che gli orsi sono animali curiosi e complessi che amano arrampicarsi, scavare, cercare cibo e giocare. Il loro acuto senso dell’olfatto e le zampe delle dimensioni di un piatto si sono evoluti in modo che potessero cercare compagni e cibo su vaste distanze. Quei tratti accuratamente affinati vengono sprecati nel circuito delle fiere della contea, dove sono relegati a trasportare gabbie quando non lo sono tirando cerchi sopra le loro teste e portando in giro palloni da basket di fronte a folle di sconosciuti“.