Dopo la vittoria nel lungo processo che lo ha visto coinvolto contro la sua ex moglie Amber Heard ,diventato addirittura una docuserie, nel 2023 Johnny Depp è tornato sulle scene nei panni di Luigi XV nel film Jeanne du Barry. Eppure, proprio quando la carriera dell’attore sembrava lentamente aver ricominciato ad ingranare, delle nuove accuse sono piovute su di lui (forse aveva ragione Ricky Gervais?)
Questa volta, a puntare il dito contro Johnny Depp è stata Lola Glaudini, collega dell’attore sul set del film del 2001 Blow (che potete vedere sulla piattaforma streaming Now). Secondo quanto riportato da Variety, nel corso di una puntata del podcast Powerful Truth Angels Lola Glaudini ha affermato che Depp l’avrebbe maltrattata proprio sul set della pellicola. L’attrice era sullo sfondo di una scena e ha spiegato che il regista Ted Demme le avrebbe chiesto di ridere alla fine di un monologo di George Jung, il personaggio interpretato da Depp. La Glaudini ha detto di aver eseguito le indicazioni del regista di Blow per alcuni ciak, quando improvvisamente Johnny Depp avrebbe iniziato a rimproverarla con toni molto accesi e a insultarla.
“Depp dice il suo monologo. Sento lo spunto e faccio una grossa risata“, ha raccontato Lola Glaudini. “Quando dicono di tagliare, Johnny si avvicina a me, mi punta il dito in faccia e dice, ‘Chi c***o pensi di essere? Chi c***o pensi di essere? Stai zitta, c***o. Sto cercando di dire le mie battute e tu mi distrai. F*****a idiota. Oh, ora non è così divertente? Ora puoi stare zitta? Rimani in silenzio adesso‘“. L’attrice ha aggiunto: “ […] lui era la star che idolatravo, ero così entusiasta. Quando mi ha insultato l’unica cosa che mi passava per la testa era, ‘Non piangere, non piangere, non piangere.'”
Maltrattamenti sul set di Blow? Le presunte scuse e la risposta di Johnny Depp alle accuse
Lola Glaudini ha proseguito dicendo che Depp sarebbe poi andato a scusarsi con lei in modo, a suo parere, non molto sincero e sostenendo che nessuno sul set di Blow le avrebbe mostrato supporto. “Johnny mi ha detto, ‘Sai, prima ero davvero nella mia testa, ero nel mio personaggio, sto facendo questo accento di Boston, e mi sta davvero dannando. Quindi sono un po’ teso. Volevo solo assicurarmi che fossimo a posto’. L’ho semplicemente guardato e ho pensato, ‘Non so di cosa stai parlando’. Ho finto nonchalance. Ma nessuno mi ha mostrato sostegno sul set, neanche il regista”.
La risposta di Johnny Depp non ha tardato ad arrivare. Il portavoce dell’attore ha dichiarato che Depp “dà sempre la priorità ai buoni rapporti di lavoro con il cast e la troupe e questo racconto è molto diverso dal ricordo degli altri membri sul set in quel momento”. A confermare questa versione è anche il tecnico del suono di Blow, Samuel Sarkar, che ha lavorato con Depp anche in Chocolat e Paura e delirio a Las Vegas. “Come tecnico del suono, ascolto costantemente quello che succede sul set[…]“, ha affermato Sarkar.“Non ho mai sentito niente del genere, sarebbe stato un evento strano.”