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Non c’è pace per Johnny Depp: l’attore torna in tribunale, ma stavolta non c’entra Amber Heard

Johnny Depp
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Johnny Depp, a oltre una settimana dalla fine del suo processo per diffamazione contro l’ex moglie Amber Heard, continua a far parlare di sé. Proprio in questi ultimi giorni è stato reso noto che l’attore potrebbe decidere di rinunciare agli otto milioni di dollari di risarcimento che la sua ex moglie dovrebbe dargli (vi abbiamo dato maggiori notizie a riguardo qui). Stando a quanto riportato dagli stessi legali di Depp, infatti, a lui basterebbe la vittoria morale in questo processo, e ora che il tutto si è concluso, peraltro in suo favore, si sentirebbe senza più pesi sulle spalle. E che l’attore sia più leggero lo si è notato anche dal fatto che ha deciso di festeggiare la vittoria del processo insieme con amici, andando a spendere un totale di 60.000 dollari (qui trovate maggiori dettagli sulla vicenda). Alla fine del processo sono stati tantissimi a mostrare il loro sostegno a Johnny Depp (qui potete trovare alcuni nomi di chi gli ha mostrato sostegno), mentre al tempo stesso quasi nessuno, fatta eccezione per i fan, ha espresso molta solidarietà ad Amber Heard.

Ma per Johnny Depp i guai purtroppo sembrano non essere finiti, dato che tra non molto dovrà presentarsi nuovamente in tribunale. Stavolta, però, tornerà per qualcosa che nulla ha a che vedere con l’ex moglie Amber Heard.

Come sempre, vediamo di procedere con ordine, e rimettiamo insieme tutti i pezzi. Nel mese di luglio, a distanza di quasi due mesi dal processo contro Amber Heard in Virginia, Johnny Depp dovrà tornare nell’aula di un tribunale, questa volta per eventi che risalgono al 2017 avvenuti durante le riprese del film L’Ora Della Verità. A riportare la notizia è stato un giornale economico messicano, El Financiero, secondo cui l’attore sarebbe stato citato in giudizio da Gregg Brooks, all’epoca location manager del film di Brad Furman. Il suo ruolo era quindi quello di individuare i set migliori per le riprese.

Proprio Gregg Brooks avrebbe raccontato di essersi intromesso nel lavoro di Johnny Depp, giudicando non corretta la sua interpretazione del detective Russell People in una data scena del film. L’attore non avrebbe preso poi così bene questo rimprovero, e anzi, in preda all’ira avrebbe picchiato per due volte il location manager, gridando anche che non era compito suo dirgli cosa fare e, soprattutto, il modo più corretto per farlo. Questa aggressione avvenuta sul luogo di lavoro risale al 13 aprile 2017, e sarebbe stata interrotta solo grazie all’intervento di un agente di polizia.

Johnny Depp ha già affermato, a questo proposito, di aver agito per legittima difesa in quell’occasione, ma dovrà comunque comparire in tribunale a Los Angeles il prossimo 25 luglio. Sarà sostenuto, in ogni caso, dallo stesso team legale che il pubblico ha conosciuto durante il processo contro Amber Heard, e che è dunque composto dagli avvocati Benjamin Chew e Camille Vasquez. Resteremo in attesa di avere maggiori notizie a riguardo.