Vai al contenuto
Home » News

Jonathan Groff parla della strana ipotesi dei fan sul suo personaggio in Mindhunter (VIDEO)

mindhunter
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Basato su una vera storia dal libro di John E. Douglas, Mindhunter mandato in onda da Netflix l’ottobre scorso segue Jonathan Groff nei panni dell’agente speciale Holden Ford e Holt McCallany come suo partner Bill Tench. I due agenti dell’FBI sono alle prese con degli psicopatici in carcere, per scoprire che cosa li motiva a uccidere in un modo così inquietante e scioccante. Mentre studiano questi assassini, iniziamo a vedere i primi cenni di sbandamento di Holden. Una teoria dei fan molto popolare è che Ford si sta trasformando in un sociopatico e potrebbe anche essere un serial killer. Al Vulture Festival di domenica, Groff ha detto al pubblico che è rimasto completamente sorpreso dall’idea. Ecco cosa ha detto:

Tutti mi hanno detto dopo aver visto lo spettacolo, che hanno pensato che il personaggio fosse un sociopatico. E non ne avevo idea! Nessuna idea. Così molti dei miei amici mi hanno mandato un messaggio, dicendo ‘Okay, quindi quando inizierai ad ammazzare la gente?’ Iniziamo a vedere di più e più nei nostri personaggi è questa caratteristica del narcisismo e diventare ossessionati da se stessi.

Netflix

Per vedere l’intervista completa di Jonathan Groff, qui sotto troverete il video. Intanto, il cast sta girando la seconda stagione ora, con la speranza che la prossima stagione sarà pronta nel 2019. Fincher ha affermato che la seconda stagione sarà incentrata sugli omicidi di Atlanta, verificati tra il 1979 e il 1981. Wayne Williams è stato dichiarato colpevole di aver ucciso 28 bambini, adulti e adolescenti, la sua trama certamente complicherà le cose per Ford, Tench e l’unità di scienze comportamentali dell’FBI.

Fincher riuscirà sicuramente a mantenere il ritmo e il tono di Mindhunter durante la seconda stagione, rendendo tutto coinvolgente come la prima. Possiamo affermare con assoluta certezza che questa è la Serie Tv di cui noi addicted avevamo bisogno. Ecco il video dell’intervista di Jonathan per Volture:

LEGGI ANCHE – Mindhunter, l’erede incoerente di True Detective