Julia Roberts negli anni ’90 era la regina delle commedie romantiche: ha recitato, infatti, in tante pellicole di questo genere, che sono diventate dei veri e propri cult.
È stata Pretty Woman, l’immortale opera diretta da Garry Marshall, ad aver trasformato l’attrice in una star amatissima. Dopo poi sono arrivati altri film che hanno fatto sognare il pubblico e hanno consacrato la sua carriera: parliamo de Il matrimonio del mio migliore amico, Notting Hill e Se scappi, ti sposo. Julia Roberts con la sua spontaneità e il magnetico sorriso era perfetta per interpretare le eroine delle storie più romantiche del grande schermo. È arrivato poi il momento di dire addio alle commedie e di mettersi alla prova con dei personaggi più complessi. Nel 2001 quindi con il biopic Erin Brockovich ha ottenuto il plauso della critica e ha vinto il suo primo premio Oscar. Nonostante nella sua carriera durata quasi quarant’anni abbia recitato in centinaia di film, il pubblico ricorda con particolare affetto soprattutto le commedie romantiche di cui è stata protagonista.
Ma sapevate che Julia Roberts aveva pensato all’inizio di rifiutare il ruolo in Notting Hill? L’idea di vestire i panni di Anna Scott, infatti, la metteva in imbarazzo.
Al centro di questo delizioso film c’era l’improbabile storia d’amore nata tra due persone che conducevano due esistenze molto diverse, una star del cinema statunitense e un libraio inglese. Conosciutisi tra le strade del quartiere londinese di Notting Hill, i due cominciavano a frequentarsi ma ben presto le loro differenze e una serie di ostacoli finivano per allontanarli. Come in ogni commedia romantica che si rispetti, però nel finale i due protagonisti si dichiaravano il loro amore e ottenevano il tanto sospirato lieto fine. Si tratta di una pellicola che ha avuto un grande successo, di cui qualsiasi star avrebbe sognato di far parte. Julia Roberts però ha ammesso in un’intervista rilasciata a British Vogue di essersi sentita molto a disagio nell’interpretare una star del cinema in Notting Hill:
“In tutta onestà, una delle cose più difficile che abbia mai dovuto fare è stato girare il tuo film. Ero così a disagio nel dover interpretare un’attrice del cinema! Voglio dire, ne abbiamo parlato così tante volte, ma sono stata tentata di rifiutare la parte, perché mi sembrava così imbarazzante. Non sapevo nemmeno come interpretare quella persona. Detestavo anche gli abiti di scena.”
Proprio perché detestava gli outfit glamour che doveva indossare per il personaggio di Anna Scott, l’attrice ha proposto di indossare i suoi abiti per la scena più importante del film. L’attrice ha raccontato quindi che nella sequenza in cui la protagonista si recava da William e gli chiedeva di guardare oltre le apparenze e riconoscerla come “una semplice ragazza”, stava indossando i reali vestiti di Julia Roberts:
“Quella mattina ho fatto tornare al mio appartamento il mio autista, l’adorabile Tommy. Gli ho detto ‘Vai in camera mia e prendi questo, questo e questo dal mio armadio’. Ed erano le mie ciabatte infradito, la mia gonna di velluto blu tanto carina, una maglietta e il mio cardigan…”