Kaley Cuoco, conosciuta principalmente per il ruolo di Penny in The Big Bang Theory, non ci sta e denuncia la violenza a cui ha assistito alle Olimpiadi di Tokyo. Lo scorso venerdì, l’attrice ha postato una serie di storie Instagram in cui dava sfogo a tutta la sua rabbia e indignazione dopo aver visto un inquietante video virale in cui veniva brutalmente picchiato un cavallo in gara.
Il cavallo in questione è Saint Boy, “compagno di squadra” nella corsa a ostacoli dell’atleta tedesca Annika Schleu. Lo scorso 6 agosto, durante la gara del pentathlon delle Olimpiadi di Tokyo 2020, la Schleu si trovava in prima posizione. Ma durante poco prima di compiere l’ultimo salto, Saint Boy si è rifiutato di saltare. L’atleta ha cercato di spronarlo con metodi poco ortodossi, intervenendo anche il suo allenatore Kim Raisner che era entrato sulla pista proprio per prendere a pugni l’animale sulla parte posteriore mentre incoraggiava Annika a frustare più forte il cavallo. Raisner è stato giustamente squalificato, considerato anche che i maltrattamenti erano avvenuti anche prima della competizione. La giovane in gara ha pianto, ma le sue lacrime non hanno intenerito l’opinione pubblica e non hanno lavato via la violenza perpetrata con il cavallo. Infatti, tra le voci che si sono levate a sostegno della tutela degli animali, c’è anche quella di Kaley Cuoco. L’attrice di The Big Bang Theory ha commentato anzi la foto di Annika Schleu, piangere mentre vedeva la vittoria sfuggirle:
“Penso sia mio dovere commentare questa disgrazia. Questo non è salto ad ostacoli olimpico. Questo è una rappresentazione disgustosa, senza classi e abusiva del nostro sport in molti modi. Questa squadra dovrebbe vergognarsi. Tu e il tuo team non avete fatto onore al vostro Paese o a questo sport. Ci avete fatto fare una bruttissima figura. Vergognatevi e buona fortuna a qualsiasi animale entri in contatto con voi.”
Ricordiamo inoltre che il marito di Kaley Cuoco – Karl Cook – è allenatore di cavalli e lei stessa è un’attenta cavallerizza, che parla quindi con cognizione di causa.
Scossa dalla vicenda e decisa a tutelare Saint Boy, Kaley Cuoco ha aggiunto: “Comprerò subito quel cavallo e mostrerò la vita che dovrebbe avere. Fate un prezzo.”
Vedendo l’impegno della star, i fan non hanno tardato a mostrare il loro supporto e sostegno alla causa sui social, in particolare Twitter brulica di repost con didascalie come “Kaley sei il mio eroe!” e “Abbiamo bisogno di più celebrità che si facciano avanti in questo modo! Nessun animale merita questo trattamento”. L’impegno e le intenzioni dell’attrice sono più che serie, dal momento che ha risposto a E! News confermando il proposito di acquistare il cavallo.
“La disgrazia”, grazie all’intervento di Kaley Cuoco, ha ottenuto ancora maggior risonanza tanto che l’Union Internationale de Pentathlon Moderne (UIPM) è scesa in campo prendendo provvedimenti per le future competizioni. “Non solo l’UIPM condurrà una revisione completa della disciplina del Pentathlon Moderno ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, ma rafforzerà anche l’importanza del benessere del cavallo e della sicurezza degli atleti in tutta la struttura della competizione globale” hanno dichiarato “La UIPM si rammarica del trauma subito da Saint Boy e per questo ha penalizzato l’allenatore Raisner che ha violato le regole di gara colpendo violentemente il cavallo”.
Durante queste Olimpiadi di Tokyo 2020 sono stati compiuti passi avanti importanti: la salute mentale degli atleti non è più un tabù, grazie a Simone Biles e non solo. E ora speriamo che quello che è accaduto a Saint Boy non ricapiti, evitando che atleti e allenatori sfoghino la propria frustrazione su quegli animali che dovrebbero essere alleati, non sottoposti. Intanto, aspettiamo notizie da Kaley Cuoco sull’esito delle trattative.