Nelle ultime ore, ha fatto particolare rumore la notizia della cancellazione di KAOS, e adesso si è esposto in merito anche il creatore della serie
La decisione di Netflix di interrompere la produzione di KAOS ha colto di sorpresa il pubblico e gli addetti ai lavori, suscitando un’ondata di delusione tra i fan della serie che vede protagonista il carismatico Jeff Goldblum. Questa mossa, seppur in linea con la politica spesso imprevedibile del colosso dello streaming, ha lasciato un vuoto nel cuore degli spettatori che si erano appassionati alle vicende delle divinità greche rivisitate in chiave moderna.
Charlie Covell, la mente creativa dietro KAOS e già noto per il successo di The End of the F****ng World, ha affrontato questa notizia con una maturità encomiabile. La sua reazione, un mix di rammarico e gratitudine, riflette la complessità dei sentimenti che accompagnano la fine prematura di un progetto così ambizioso.
Le parole del creatore della serie in merito alla cancellazione
“La prospettiva di non poter esplorare ulteriormente l’universo di Kaos mi devasta. Avevo già iniziato a tessere le trame per le stagioni future, immaginando nuovi intrecci e sviluppi per i nostri dei e eroi. Tuttavia, non posso permettere che questa battuta d’arresto offuschi i traguardi raggiunti e la magia che abbiamo creato finora.”
Il creatore di KAOS ha poi espresso un desiderio che va oltre il semplice successo commerciale:
“Il mio più grande auspicio è che Kaos continui a vivere attraverso gli occhi e il cuore degli spettatori. Spero che nuovi fan scoprano la serie, che si immergano in questo mondo mitologico reinterpretato e che ne apprezzino ogni sfumatura, ogni battuta, ogni colpo di scena che abbiamo così meticolosamente costruito.”
Questa cancellazione solleva interrogativi più ampi sul futuro delle serie tv nell’era dello streaming. Da un lato, piattaforme come Netflix offrono opportunità senza precedenti per storie innovative e audaci. Dall’altro, la pressione per mantenere alti gli ascolti può portare a decisioni che lasciano narrazioni incompiute, frustrando sia i creatori che il pubblico. Ed è esattamente ciò che è successo con KAOS.
Per chi non avesse ancora visto KAOS, la sfida ora è decidere se immergersi nella prima e unica stagione, sapendo che molte domande rimarranno senza risposta. È un dilemma che riflette una tendenza più ampia nel panorama televisivo contemporaneo, dove l’entusiasmo per nuove storie si scontra con il timore di investire emotivamente in narrazioni che potrebbero restare incompiute.
Per chi volesse ancora esplorare il mondo di KAOS, nonostante la sua prematura conclusione, la prima stagione rimane disponibile su Netflix. Intanto, noi vi lasciamo con la nostra recensione della serie.