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Kevin Spacey è stato assolto dalle accuse di abusi e molestie

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Dopo tanta attesa, la battaglia legale del due volte premio Oscar Kevin Spacey si è recentemente conclusa. L’attore è stato assolto dalle accuse di abusi e molestie sessuali che gli erano state rivolte da quattro uomini, che per la legge britannica hanno diritto a rimanere nell’anonimato per tutta la vita. Nella Southwark Crown Court, dunque, le parole “not guilty” sono state ripetute per ben nove volte dal presidente della giuria, mettendo fine all’incubo in cui viveva Kevin Spacey ormai da anni. Subito dopo il verdetto, l’attore ha guardato tutti i presenti in aula lasciandosi andare a un semplice “thank you”, per poi abbracciare la sua squadra di avvocati.

Kevin Spacey è stato dichiarato non colpevole delle accuse che gli sono state rivolte

Il legale dell’attore Patrick Gibbs ha sostenuto che Spacey sia stato processato sui social molto prima che le udienza iniziassero effettivamente, sottolineando inoltre come in seguito alle accuse sia stato privato di tutto (del lavoro e della reputazione, principalmente) sia negli Stati Uniti che in Inghilterra. Questo rappresenta, di conseguenza, un vero e proprio nuovo inizio per l’attore americano.

La Procura della Corona, che rappresenta la pubblica accusa, ha inoltre fatto sapere tramite un comunicato di rispettare la decisione del tribunale. Si legge dunque: “La funzione della Procura non è di decidere se una persona è colpevole o innocente, ma di arrivare a valutazioni eque, indipendenti e obiettive sull’eventualità di procedere con un’incriminazione”. Ricordiamo che in aula, Kevin Spacey era stato descritto come un predatore “viscido, disgustoso e spregevole” che era solito colpire con una “mossa caratteristica”, ossia afferrando le sue vittime dall’inguine in maniera improvvisa. L’attore, in sua difesa, aveva ammesso di aver vissuto dei momenti intimi con chi lo aveva accusato, sottolineando tuttavia che fossero sempre e soltanto rapporti consensuali. Spacey ha inoltre affermato di aver mal interpretato i segnali di uno dei quattro uomini, aggiungendo di aver cercato di flirtare “goffamente”, per poi rendersi conto dell’errore. Infine, ha ammesso di aver fatto uso di droghe e di essere una persona promiscua, ma di non definirsi per questo “un mostro”.

Kevin Spacey si è difeso sostenendo di non essere “un mostro” come lo avevano descritto

Subito fuori dal tribunale, l’attore si è fermato per qualche istante con la stampa dichiarandosi “profondamente commosso dal verdetto” ed “estremamente grato alla giuria per aver esaminato attentamente tutti i passaggi” del processo che è durato un mese. Spacey ha dunque ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per lui, per poi andar via.