Kevin Spacey è tornato a parlare del suo ostracismo subito da Hollywood, dovuto alle accuse che lo hanno travolto.
L’attore in passato ha recitato in film indimenticabili come I soliti sospetti e American Beauty. Nel 2017 tuttavia Hollywood lo ha bandito, dopo che lo hanno travolto decine di accuse di molestie sessuali. Questa vicenda ha spinto Netflix a licenziarlo dalla serie tv, che lo vedeva protagonista. House of Cards, infatti, si è conclusa senza Frank Underwood e con un finale che ha lasciato delusi i fan (e anche Robin Wright). Per anni Hollywood ha ostracizzato Kevin Spacey e nell’ultimo periodo l’attore si è dovuto accontentare di partecipare solo a progetti minori come L’uomo che disegnò Dio di Franco Nero. A luglio dello scorso anno è stato assolto dalle accuse di abusi e molestie e i fan speravano che questo gli avrebbe permesso di rimettersi in carreggiata. Un nuovo documentario però ha fatto finire di nuovo l’attore nell’occhio del ciclone, portando il pubblico alla conoscenza di nuove accuse.
Kevin Spacey si è lamentato per questo motivo dell’ipocrisia di Hollywood, che sembra non volergli offrire una nuova chance.
L’attore, dopo essere finito al centro delle polemiche, ha risposto duramente alle accuse nel nuovo documentario: «Non era illegale». Ora è tornato ad affrontare la questione nel corso di un’intervista rilasciata per il podcast di Lex Friedman, nel quale ha denunciato tutta l’ipocrisia dello showbiz. In questa occasione ha ammesso di aver superato talvolta il limite con alcuni colleghi, ma allo stesso tempo ha assicurato di non aver mai commesso alcun abuso sessuale. Kevin Spacey ha sottolineato inoltre come i tribunali lo abbiano scagionato al contrario dell’opinione pubblica, che continua a dipingerlo come un violento:
“C’è un luogo appropriato per rispondere alle accuse contro di me e non è Channel 4. Ogni volta che mi hanno offerto il tempo e il luogo adeguato per difendermi, le accuse sono cadute e mi hanno assolto. Sono una persona molto romantica e questo lato di me non lo hanno mai raccontato. Non c’è niente di violento in me e questa cosa mi distrugge.”
Kevin Spacey inoltre si è scagliato contro l’industria di Hollywood.
Secondo lui, infatti, l’industria dell’intrattenimento si vanta di voler offrire delle seconde possibilità ma finisce poi per sbattere la porta in faccia a chi sbaglia. Ecco cosa ha detto:”Vivo in un’industria che fa dei discorsi sulla redenzione un vero e proprio vanto, soprattutto da parte di quelle persone che ricoprono ruoli di potere. Si parla sempre di dare un seconda possibilità e un posto in società a chi è stato ingiustamente accusato oppure è uscito di prigione. Tuttavia quando tu sei parte dell’industria dell’intrattenimento, non ti offrono nessuna nuova occasione. Si tratta di una situazione assurda e spero che il buon senso prevalga al più presto.”
Non è la prima volta che Kevin Spacey se la prende con Hollywood. Si era sfogato così dopo le accuse: «Hanno fatto del loro meglio per trasformarmi in un mostro».