Killing Eve, la serie che vede recitare fianco a fianco le due attrici fuoriclasse Sandra Oh (conosciuta dai fan di Grey’s Anatomy per aver interpretato la dottoressa Cristina Yang) e Jodie Comer, si è finalmente conclusa, con un finale che ha lasciato l’amaro in bocca a molti fan. In questo articolo trovate la nostra recensione della puntata finale della serie, mentre qui una riflessione sulle emozioni che permeano la serie, tratta dai romanzi di Luke Jennings.
Il finale di Killing Eve ha scontentato molti fan: ricapitoliamo quello che è successo nell’ultima puntata, che è uscita su TimVision lo scorso 18 aprile.
Da qui in avanti troverete SPOILER sulla quarta e ultima stagione di Killing Eve: abbandonate la lettura se non volete rovinarvi il finale!
Eve e Villanelle, le due nemiche, amiche e amanti che nel corso della serie si erano rincorse, perse e ritrovate svariate volte, si erano finalmente unite per sconfiggere l’organizzazione dei Dodici. Proprio sul finale, negli ultimi minuti della puntata finale, un cecchino aveva però sparato a Villanelle, uccidendola tra le braccia di Eve, che veniva inquadrata mentre si lasciava andare a un grido di dolore verso il cielo, poi buio. Titoli di coda, fine di Killing Eve.
I fan che volevano un lieto fine per le due, insomma, sono rimasti delusi: non ci sarà un finale positivo, con le due amanti che se ne vanno insieme verso il tramonto come in un film della vecchia Hollywood.
Il finale ha fatto infuriare i fan, che speravano davvero in un futuro per le due amanti: e il fan più illustre della serie è nientemeno che Luke Jennings, autore dei romanzi da cui è tratta Killing Eve. Lo scrittore, storico collaboratore della testata online The Guardian, ha scritto un nostalgico e malinconico articolo di addio ai suoi personaggi seriali, dicendosi dispiaciuto per il finale che la serie ha dato alle due protagoniste.
“Come autore, è emozionante vedere il tuo lavoro adattato per la TV, come lo erano i miei romanzi di Killing Eve. Non amerai mai tutto ciò che fa il team di sceneggiatori, questo è un dato di fatto. Sei troppo vicino ai personaggi. Hai vissuto con loro nella tua testa per troppo tempo. Ma è emozionante vedere la tua storia presa in direzioni inaspettate. E gli attori. Chi se ne frega delle minuzie della trama quando guardi Jodie Comer e Sandra Oh fare le loro cose, con la tensione sessuale che scoppietta e le scintille che volano? È un privilegio straordinario vedere i tuoi personaggi prendere vita in modo così avvincente. Ma il finale della serie finale mi ha preso alla sprovvista”.
Lo scrittore motiva così la sua delusione per il finale di Killing Eve:
“Il finale della quarta stagione è stato un inchino alle convenzioni. Una punizione di Villanelle ed Eve per il caos sanguinoso ed erotico che hanno causato. Una trama davvero sovversiva avrebbe sfidato il tropo che vede gli amanti dello stesso sesso nei drammi TV permessi solo le relazioni più fugaci prima che uno di loro venga ucciso. Quanto più oscuramente soddisfacente e fedele allo spirito originale di Killing Eve, per la coppia camminare insieme verso il tramonto? Avviso spoiler, ma è così che mi è sembrato quando scrivevo i libri”.
Ma potrebbe non essere finita, per i fan della serie: se la Villanelle di Killing Eve è morta, quella dei libri è ancora viva e potrebbe tornare.
“Ho appreso in anticipo l’esito dell’episodio finale e sospettavo, giustamente, che i fan sarebbero rimasti sconvolti. Ma a quei fan direi questo: Villanelle vive. E sulla pagina, se non sullo schermo, tornerà”.