Il 25 gennaio Netflix ha aggiunto al proprio catalogo Kingdom, la serie coreana che mischia il filone storico a quello degli zombie. Prima ancora di registrare i dati di audience e del gradimento da parte del pubblico, Netflix aveva già deciso di rinnovare Kingdom per una nuova stagione.
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Lo show è ambientato nella Corea medievale (nell’era della dinastia Joseon) ed è ispirato a fatti storici realmente accaduti. Durante quest’epoca infatti, la Corea è stata segnata da lunghi periodi di carestie, epidemie e intrighi di palazzo. Scritta dal celebre scrittore coreano Kim Eun-hee, Kingdom è una storia che parla non solo della fame degli zombie, ma anche quella della povera gente. A questa narrazione si sovrappone quella della sete di potere degli abbienti, che non si faranno scrupoli a sacrificare la vita di migliaia di persone.
Parlando a See What’s Next di Netflix, il regista Kim Seong-Hun ha spiegato che Kingdom ha un costo di produzione relativamente alto rispetto ad altri drammi. “Come tutti sappiamo, il genere storico e il genere zombie sono entrambi molto costosi”, ha spiegato il regista. “Quindi metterli insieme porta a costi di produzione ancora maggiori e con quello che siamo riusciti a creare col budget [rivisto] Netflix ha ritenuto che valesse la pena investire in una seconda stagione.”
In un’intervista a Variety, Kim ha spiegato che sebbene Netflix avesse fissato alcuni parametri per la serie, Kingdom ha superato ampiamente il budget prefissato. “Inizialmente, Kingdom era inteso come una serie di otto episodi e la produzione doveva essere completata in quattro mesi “, ha detto. “Alla fine, tuttavia, abbiamo impiegato circa sei mesi per la produzione e abbiamo speso tutto il budget, per il quale abbiamo dovuto pagare una penale“.
Alla fine la stagione ha finito per contenere solo sei episodi, che sono costati circa due milioni di dollari ciascuno. Tuttavia, la qualità del risultato ha convinto il colosso dello streaming a rinnovare la serie, che presumibilmente prevederà altri sei episodi.