La caduta della casa degli Usher è una delle miniserie portata su Netflix da Mike Flanagan. Nelle intenzioni iniziali, il ruolo del protagonista Roderick Usher, interpretato da Bruce Greenwood (The Resident) spettava a Frank Langella (Dracula, The Americans).
Langella, però, è stato licenziato a causa di controversie legate al suo comportamento; l’attrice Kate Siegel, presente nella serie, ha recentemente ricordato il clima tossico sul set causato da Langella e come la situazione è migliorata quando al suo posto è arrivato Greenwood.
Frank Langella licenziato da La caduta della casa degli Usher a causa del suo comportamento sul set, come racconta Kate Siegel
Durante la produzione de La caduta della casa degli Usher, Frank Langella è stato licenziato per “condotta inappropriata” sul set; infatti, dapprima stato accusato di molestie sessuali e posto sotto indagine da parte delle risorse umane di Netflix e poi definitivamente sostituito da Greenwood.
Ospite al podcast di Kyle Meredith, come riporta Screenrant, Kate Siegel ha parlato dell’allontanamento di Langella spiegando:
“È stato straziante e deludente, e le persone sono state ferite. Io sono stata relativamente colpita – non ero coinvolta in alcuna delle questioni effettive delle risorse umane, ma sentirne parlare, sapere che i membri del cast si sentivano tristi, a disagio e sfruttati da un collega è stato devastante. Perché Mike ha dedicato così tanto tempo a costruire un’esperienza di set incredibile, a mettere insieme una sorta di famiglia. Sapere che una persona può arrivare e rovinare tutto questo ambiente mi ha reso furiosa.”
L’attrice poi parla di come la situazione è migliorata quando è arrivato Bruce Greenword:
“Le persone che, giustamente, stanno elogiando Bruce devono ricordare che ogni singola scena girata da lui che non lo vedeva seduto di fronte a Carl Lumbly era una ripresa aggiuntiva ‘di emergenza’. Abbiamo rifatto praticamente tutto il suo materiale. È incredibile quello che ha fatto. Quando Bruce è arrivato, c’è stato un sollievo palpabile da parte di tutti, perché avevamo un compagno di scena, avevamo qualcuno che rispettavamo reciprocamente, e un membro della famiglia era tornato. Ha semplicemente solidificato, per quel che mi riguarda, quel sentimento secondo cui non è necessario essere torturati per essere artisti. Si può essere persone buone, presentarsi e fare il proprio lavoro, anche se si interpreta un personaggio estremo, anche se ci si trova in situazioni estreme, se si è capaci – e chiunque lo è – di mantenere la propria sanità mentale, essere piacevoli e professionali sul set”.
La caduta della casa degli Usher su Netflix
La serie è creata da Mike Flanagan, che su Netflix ha portato anche le serie The Haunting, Midnight Mass e The Midnight Club.
La caduta della casa degli Usher racconta l’ascesa e la caduta della famiglia Usher: l’amministratore delegato di un’azienda farmaceutica corrotta, ovvero Roderick Usher, affronta il proprio discutibile passato quando i suoi figli iniziano a morire nei modi più misteriosi e brutali. La serie è dunque una metafora del conflitto generazionale, una Succession in chiave horror.
Nel cast insieme a Greenwood e Siegel troviamo Carla Gugino, Zach Gilford, Mary McDonnell, Willa Fitzgerald, Henry Thomas, Carl Lumby, Malcom Goodwin, Rahul Kohli, Samantha Sloyan, T’Nia Miller, Katie Parker e Mark Hamill.