La Casa de Papel in questi giorni ci sta intrattenendo con la prima parte della nuova e attesa ultima stagione. La serie come molte altre ha spesso fatto discutere ed è stata travolta dalle polemiche: ricordate ad esempio quando Najwa Nimri aggredì i giornalisti e fu poi costretta a scusarsi? Stavolta però la serie tv targata Netflix è stata al centro di un fatto di cronaca avvenuto in Italia in un piccolo paese in provincia di Grosseto. Un grande numero di persone si è appassionato alle vicende dei protagonisti de La Casa de Papel e ha visto negli antieroi della serie tv dei simboli di ribellione e di anarchia. Per questo negli ultimi anni abbiamo visto di frequente alcune persone sfilare durante le proteste con le tute rosse e le maschere di Dalì indossate dai ladri della banda del Professore. Purtroppo ci sono state anche numerose bande di malviventi che si sono ispirati ai protagonisti per progettare le loro rapine. Le maschere di Dalì, come molti altri imperdibili accessori ispirati alla serie tv, sono quindi andate a ruba. Stavolta però un paio di ragazzi si sono messi nei guai per aver cercato di imitare i protagonisti della serie tv.
Secondo quanto riportato da Fanpage.it in un piccolo paese in provincia di Grosseto due minorenni sono stati fermati dalla polizia per aver imitato i protagonisti de La Casa de Papel.
Il fatto è avvenuto a Orbetello, un piccolo paese della Toscana, dove lo scorso 12 settembre i cittadini hanno visto aggirarsi per le strade due persone che indossavano le maschere di Salvador Dalì, delle tute rosse e impugnavano delle mitragliatrici. I passanti, che non potevano immaginare che dietro le maschere si nascondessero due ragazzi che volevano solo emulare i loro personaggi preferiti, si sono spaventati. Hanno quindi allertato le forze dell’ordine e nel giro di pochi minuti quattro pattuglie dei Carabinieri, muniti di giubbotti anti-proiettili, hanno circondato i due. Alla vista delle forze dell’ordine i due minorenni si sono spaventati e hanno gettato a terra le maschere e le armi. Così i Carabinieri hanno scoperto che avevano davanti non due pericolosi terroristi, ma due ragazzini spaventati. I due minorenni hanno spiegato agli agenti che le armi erano finte e che loro volevano soltanto giocare alla Casa de Papel e spaventare un po’ i passanti. Per fortuna se la sono cavata solo con una lavata di capo da parte dei Carabinieri che gli hanno fatto promettere di fare più nulla del genere.
Anche questo assurdo fatto verificatosi nel nostro Paese dimostra quanto questa serie tv sia diventato un fenomeno globale.
A confermarlo sono anche i dati diffusi nei giorni scorsi da Parrot Analytics, la società di dati che misura l’effettiva popolarità di uno show. La Casa de Papel è stato richiesto in media 78,9 più volte rispetto alle altre serie tv. Ricordiamo inoltre che secondo i dati offerti da Netflix, quando venne rilasciata la quarta stagione, 65 milioni di famiglie si sono sintonizzate per vederla. Non sono stati ancora rilasciati dalla piattaforma di streaming i dati relativi alla nuova stagione, ma immaginiamo che saranno altrettanto buoni. Dato che quando è andato in onda in Spagna su Antena 3 la serie tv non ha avuto affatto successo cosa è cambiato? Come ha fatto La Casa de Papel a diventare un fenomeno globale dopo essere approdata su Netflix? Secondo Álex Pina, creatore e sceneggiatore della serie, ad aver fatto appassionare tutti è stata la possibilità di guardare gli episodi tutti insieme senza aspettare il rilascio settimanale. In un’intervista a GQ ha detto: “Dover aspettare fino alla settimana successiva può sembrare frammentario. Questo può far sì che lo spettatore non entri davvero nella serie o in uno stato di dipendenza”. Vedremo quali risultati raggiungerà la stagione finale de La Casa de Papel.