La Casa de Papel sta finalmente per regalarci il finale epico e commovente che attendiamo da tempo: il 3 dicembre arriveranno infatti gli ultimi episodi della serie tv spagnola che è diventata un fenomeno mondiale. In attesa di vedere l’epilogo, che è stato anticipato da un scioccante trailer, l’attore che interpreta l’odioso Arturito, Enrique Arce, ha sollevato un polverone attaccando Squid Game. Questa non è l’unica notizia che vi peggiorerà la giornata: c’è anche una brutta notizia per gli abbonati a Netflix che riguarda il prezzo degli abbonamenti. Ma vi parleremo anche di uno dei volti di The Vampire Diaries che probabilmente ha deciso di dire addio alla recitazione, di un attore che è stato licenziato da 9-1-1 perché ha preferito non vaccinarsi e della vera motivazione che ha portato alla cancellazione di Lovecraft Country.
STRAPPARE LUNGO I BORDI: SCOPPIA LA POLEMICA PER L’USO DEL ROMANESCO
La serie tv più popolare di quest’ultima settimana è senza dubbio Strappare lungo i bordi, il primo show firmato dal fumettista Zerocalcare. La serie animata è riuscita addirittura a battere Squid Game, raggiungendo il primo posto nella classifica degli prodotti più visti sulla piattaforma nei giorni scorsi. Un ottimo risultato per Zerocalcare che sta ricevendo molti consensi non solo in Italia ma anche dall’estero dove hanno amato la sua storia dolceamara. A tentare di rovinare la sua gioia ci hanno pensato diverse polemiche che sono scoppiate nei giorni scorsi, dal sindaco di Biella che si dice offeso per il ritratto che viene fatto della città al polverone alzato sui social da qualcuno che ha (assurdamente) criticato la scelta di utilizzare il romanesco all’interno della serie tv. Alcuni hanno definito incomprensibile il modo di parlare strascicato e troppo romano dei protagonisti, mentre in tanti hanno difeso il registro linguistico del fumettista. A un certo punto nella polemica è intervenuto lo stesso Zerocalcare che ha commentato a modo suo le critiche che gli sono state rivolte. Nel suo stile (e orgogliosamente in romanesco) ha scritto in un tweet: “Madonna regà, ma come ve va de ingarellavve su sta cosa“.
KEVIN SPACEY DEVE PAGARE 31 MILIONI DI DOLLARI AD HOUSE OF CARDS
Ricordiamo tutti lo sbigottimento con cui accogliemmo la notizia che Kevin Spacey era stato licenziato da House of Cards nel 2017 e ora questa vicenda ci offre un aggiornamento del tutto inatteso. È stato comunicato in questi giorni che l’attore dovrà pagare un ingente risarcimento (ben 26 milioni di dollari) alla MRC, la società produttrice della serie Netflix. Lo ha deciso laCorte Superiore di Los Angeles dopo una battaglia legale durata tre anni: il licenziamento improvviso dell’attore, dovuto alle denunce da cui era stato colpito e al suo comportamento inappropriato sul set, avrebbe causato alla società molti problemi e ingenti perdite economiche. Dopo l’allontanamento di Spacey gli sceneggiatori sono stati costretti infatti a interrompere la produzione della sesta stagione di House of Cards e a modificare la sceneggiatura che era già pronta. Inoltre il numero degli episodi dell’ultima stagione è stato ridotto da 13 a 8. Mentre i legali di Kevin Spacey difendono il loro cliente e minacciano ricorsi, pare che ci sia poco da fare dal momento che nel suo contratto con la MRC era prevista una policy proprio contro le molestie sessuali, che è stata violata da Spacey.
IAN SOMERHALDER HA DETTO ADDIO ALLA RECITAZIONE?
Secondo diversi fan Ian Somerhalder, il famoso volto di The Vampire Diaries e Lost, avrebbe annunciato in una live su Instagram di voler abbandonare la recitazione. L’attore dopo essere stato portato in ospedale, mentre stava girando la serie Netflix V-Wars, aveva preso un po’ le distanze dal mondo della recitazione e aveva lavorato a un progetto completamente nuovo. In collaborazione con Paul Wesley infatti aveva lanciato Brothers Bond Bourbon, una linea di bourbon ispirata ai fratelli Salvatore. Successivamente aveva raccontato in un post Instagram che, se dopo la fine di The Vampire Diaries, aveva accettato tanti ruoli era stato solo per ripagare un ingente debito che aveva contratto, dopo essere stato truffato. Ora che è finalmente uscito da quel terribile incubo, pare proprio che preferisca lavorare dietro le quinte facendo il regista o il produttore di nuovi show piuttosto che prestare il volto a nuovi personaggi. Questo avrebbe dichiarato qualche giorno fa in una live su Instagram, ma non possiamo esserne certi perché purtroppo in giro non ci sono video che confermino o smentiscano questo rumor. Vedremo se Ian Somerhalder deciderà di commentare questa voce che circola su di lui.
NETFLIX: IN ARRIVO A NATALE MOLTI RINCARI AGLI ABBONAMENTI
Netflix, come tutti gli altri anni, ci regalerà a Natale tanti nuovi show e film che allieteranno le nostre vacanze natalizie. Tra le più attese novità di dicembre ci sono la seconda stagione di Emily in Paris, gli ultimi episodi de La Casa de Papel, The Witcher 2, Cobra Kai 4 e tanti film in esclusiva. Tuttavia quest’anno c’è anche una brutta sorpresa per molti abbonati a Netflix che vedranno aumentare il costo del loro abbonamento. Era stato già annunciato a ottobre che Netflix avrebbe rincarato il costo degli abbonamenti in Italia che per il piano standard sarebbe passato da 11,99 euro a 12,99 euro e che per il piano premium sarebbe salito da 15,99 euro a 17,99 euro. Tuttavia il rincaro fino ad ora non aveva colpito ancora tutti abbonati, mentre il prossimo mese sarà ufficiale per tutti i vecchi abbonati a Netflix. La piattaforma di streaming proprio in questi giorni sta mandando una mail a tutti gli abbonati per avvertirli dell’aggiornamento dei prezzi che servirà “perché possa offrirci storie motivanti, commoventi o che semplicemente migliorano la nostra giornata“.
UN ATTORE DE LA CASA DE PAPEL SI È SCAGLIATO CONTRO SQUID GAME
Pare che Enrique Arce ci abbia preso gusto a farsi odiare dal pubblico! Se il personaggio di Arturito ne La Casa de Papel non ha mai goduto delle simpatie dei fan, ora anche l’attore con le sue dichiarazioni ha fatto storcere il naso a molti. Enrique Arce insieme ad altri attori della serie tv sono venuti a Roma per pubblicizzare gli ultimi episodi della serie spagnola, che arriveranno il 3 dicembre e chiuderanno questa adrenalinica storia. I membri del cast de La Casa de Papel hanno salutato i fan prima del gran finale, ma hanno anche avuto modo di rilasciare diverse interviste. Tra le tante domande che gli sono state poste, i giornalisti hanno parlato anche di Squid Game, una serie che è stata accostata a quella spagnola per innumerevoli ragioni. Tuttavia il paragone a Enrique Arce non è affatto piaciuto e a un giornalista de Il Giornale ha rilasciato dichiarazioni pesanti contro la serie coreana, definendola addirittura fascista. Ecco le parole dell’attore de La Casa de Papel:
“Sono convinto che Squid Game e La Casa di Carta siano l’una l’opposto dell’altra. La nostra racconta la lotta contro il sistema, noi siamo degli eroi antisistema, mentre l’altra è una battaglia per la sopravvivenza, per il denaro e il potere, di persone pronte a perdere la vita per ottenere un premio. Se la nostra è una serie di sinistra, quell’altra è invece secondo me totalmente fascista.”
LOVECRAFT COUNTRY È STATA CANCELLATA PER VIA DI UN AMBIENTE LAVORATIVO TOSSICO
Molti sono rimasti delusi quando hanno scoperto che Lovecraft Country, la serie tv creata da Misha Green, non sarebbe tornata per una seconda stagione. Amatissimo da pubblico e critica, era stato lo show più visto in assoluto su HBO Max e questo aveva fatto sperare che il rinnovo fosse scontato. Tuttavia qualche mese fa è stato ufficialmente annunciato che non avremmo avuto una seconda stagione. Eravamo convinti che la decisione fosse legata agli eccessivi costi necessari per produrre una seconda stagione che fosse degna della prima. Ora grazie a James Andrew Miller possiamo finalmente scoprire la verità. Nel suo libro Tinderbox: Ruthless Pursuit of New Frontiers di HBO il giornalista ha svelato che purtroppo è stato l’ambiente tossico che si era creato sul set a decretare la sua fine. Ecco cosa ha detto:
“Lovecraft è stato uno spettacolo bellissimo in termini di aspetto, narrativa e quello che considererei anche un eccezionale connubio tra narrazione e musica. Quando lo show è stato cancellato, c’erano due spiegazioni predominanti là fuori. Uno era che era diventato troppo costoso. Il secondo era che non c’era una visione convincente per la prossima stagione. Si scopre invece che nessuno dei due era il vero motivo. Ho avuto diverse fonti all’interno della HBO e altrove – persone che hanno lavorato nello show e persone che hanno rappresentato persone nello show – che hanno affermato che l’ambiente nello show non era salutare. Per la HBO, c’è stato un raddoppio della tristezza – non solo stava perdendo uno show che era così anomalo in termini di ciò che stava cercando di dire, ma poi avere uno showrunner nero – e uno showrunner nero donna – non è qualcosa che accade ogni giorno, e la gente ne era incredibilmente entusiasta. Quindi, ancora una volta, la parola a cui torno è “tristezza” che non sia stato possibile continuare.”
ROCKMOND DUNBAR È STATO LICENZIATO DA 9-1-1 PERCHÉ NON SI È VACCINATO
9-1-1 ha perso uno dei suoi attori protagonisti per un motivo molto particolare. Rockmond Dunbar, che interpretava nella serie tv Michael Grant, l’ex marito di Athena, non tornerà nei nuovi episodi perché ha violato le regole della Fox e si è rifiutato di vaccinarsi. L’attore aveva addotto delle motivazioni prima mediche e poi religiose dietro la sua decisione, ma né i Disney Studios né la Fox ha voluto accettarle e dunque a Dunbar non è rimasta altra scelta se non lasciare il cast di 9-1-1. Un portavoce della Fox a Deadline ha spiegato le motivazioni dietro la loro scelta con un comunicato: “Prendiamo molto sul serio la salute e la sicurezza di tutti i nostri dipendenti e abbiamo implementato un processo di conferma dell’obbligo della vaccinazione per coloro che lavorano nella Zona A nelle nostre produzioni. Al fine di garantire un posto di lavoro più sicuro per tutti, coloro che fanno parte del personale della Zona A e che non confermeranno il proprio stato di vaccinazione e non soddisferanno i criteri per l’esenzione non potranno lavorare”.
Anche Rockmond Dunbar ha commentato l’accaduto: “Le mie convinzioni sincere e la mia storia medica privata sono aspetti molto intimi e personali della mia vita che non discuto pubblicamente, cosa che non desidero iniziare a fare ora. Faccio l’attore in questo business da 30 anni, ma i miei ruoli più importanti sono come marito e padre per i nostri 4 bambini piccoli. Come uomo che cammina nella fede, non vedo l’ora di vedere cosa riserva il futuro”. L’attore sembra però non nutrire nessun rancore per il suo licenziamento e ha augurato il meglio al resto della troupe di 9-1-1. ha aggiunto: “Mi sono divertito nelle ultime 5 stagioni con questo cast e questa troupe meravigliosi e ricorderò il tempo che ho avuto la fortuna di trascorrere in questa serie e auguro a tutti coloro che sono coinvolti solo il meglio“.