Nel marzo 2022, la famiglia di Bruce Willis ha rivelato pubblicamente che all’attore è stata diagnosticata una malattia che lo ha portato ad allontanarsi dalla recitazione: stiamo parlando dell’afasia. Il disturbo colpisce l’elaborazione del linguaggio e le capacità di comunicazione di una persona. Chi è affetto da questa malattia può avere problemi di comprensione, di lettura e di scrittura.
Circa un anno dopo, nel febbraio 2023, la famiglia aveva condiviso un altro aggiornamento sulla salute di Bruce Willis, questa volta rivelando che le sue condizioni erano “progredite” e che gli era stata diagnosticata una demenza frontotemporale.
Per la prima volta da quando è stata diagnosticata la demenza, sua moglie Emma Heming ha condiviso il suo percorso in un’intervista esclusiva, in quanto caregiver
Di seguito le parole di Emma Heming, la quale ha voluto inoltre sottolineare che aver ricevuto la diagnosi in modo preventivo ha sicuramente avuto dei lati positivi, per lei, l’attore e l’intera famiglia:
“Quello che sto imparando è che la demenza è difficile, ed è dura per la persona che riceve la diagnosi e anche per la famiglia. E non è diverso per Bruce, per me o per le nostre figlie.
Quando dicono che questa è una malattia che colpisce un’intera famiglia lo è realmente. Siamo davvero onesti e aperti, e la cosa più importante era, per noi, dire cosa fosse la malattia. Spiegare cosa è, perché quando sai di che tipo di malattia si tratti da un punto di vista medico, tutto ha un senso. Era importante far sapere alle nostre figlie di cosa si tratta perché non voglio ci siano pregiudizi o vergogna legati alla diagnosi del loro padre o a qualsiasi forma di demenza. È stata una benedizione e una maledizione al tempo stesso, ma finalmente ho potuto iniziare ad accettare quello che stava accadendo. Non lo rende meno doloroso, ma sapere quello che sta accadendo a Bruce lo rende un po’ più facile“.