Si torna a parlare di Lady Gaga, all’anagrafe Stefani Germanotta, la celebre cantante americana. Questa volta però non in merito al rapimento del suo cane. La cantante ha svelato nuovi dettagli sulla violenza subita a soli 19 anni. Nell’ultimo periodo, Lady Gaga è stata coinvolta nella produzione del nuovo film del regista Ridley Scott che racconterà la storia della coppia formata da Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani (la quale ha mosso delle accuse contro la cantante americana). Il duo è stato protagonista di un amore che ha avuto un tragico epilogo: la Reggiani fu condannata per aver ordinato l’omicidio dell’ex marito. Inoltre, prossimamente, vedremo la star nell’episodio speciale della serie televisiva Friends, nel quale si riuniranno i sei attori protagonisti della sitcom insieme a ospiti speciali.
Lady Gaga ha parlato per la prima volta delle conseguenze della violenza sessuale subita
La star della musica pop ha parlato per la prima volta della violenza sessuale nel corso di una intervista radio nel 2014 con Howard Stern, in cui disse di essersi sentita “un guscio vuoto“. Due anni dopo, nel 2016, rimproverò Piers Morgan per aver sminuito la sua condizione e chiedendosi perché la cantante inizialmente non avesse denunciato lo stupro.
Lady Gaga ha ribadito più volte, nel corso della sua carriera, che fu difficile metabolizzare ciò che accadde; la prima volta che riuscì a parlarne fu solo sette anni dopo l’evento che la portò ad incolparsi e a cambiare non solo fisicamente ma anche psicologicamente. Adesso, la cantante è tornata a parlarne dell’argomento nel nuovo programma con Oprah Winfrey.
La nuova serie che andrà in onda sullo streamer Apple TV+ The Me You Can’t See sarà condotto dalla Winfrey e vedrà il coinvolgimento anche del principe Harry. Uno degli argomenti principali che verrà trattato nella serie sarà la salute mentale, un ambito ancora taboo per molti.
All’interno di uno degli episodi la protagonista è stata proprio Lady Gaga, che si è aperta con la Winfrey e il principe del Regno Unito:
“Avevo 19 anni e stavo già lavorando nel settore, e un produttore mi ha detto: ‘Togliti i vestiti’ e io dissi di no. Me ne sono andata e mi hanno detto che avrebbero bruciato tutta la mia musica. E non si sono fermati. Non hanno smesso di chiedermelo, alla fine mi sono bloccata e io… non ricordo nulla.
Non dirò il suo nome. Capisco questo movimento #MeToo, e capisco che le persone possano anche tornare a sentirsi a proprio agio, ma io no. Non voglio mai più affrontare quella persona.”
Nel corso degli anni successivi, Lady Gaga ha spiegato di aver sviluppato un disturbo da stress post-traumatico, ma sarebbero passati anni prima che lo scoprisse. La svolta è arrivata quando è andata in ospedale per il dolore cronico, svolgendo numerose risonanze, senza mai trovare nulla di concreto che andasse male – fisicamente – nel suo corpo.
“All’inizio ho sentito un dolore totale, poi sono diventata insensibile. Successivamente sono stata male per settimane e settimane e settimane e settimane. E solo dopo ho capito che era lo stesso dolore che ho provato quando la persona che mi ha violentata mi lasciò all’angolo della casa dei miei genitori, incinta, perché vomitavo e stavo male.”
Questo dolore, insieme al trauma persistente derivante dall’aggressione, ha portato la cantante a sentirsi una persona diversa dal 2018 al 2019: “Ho subito una rottura psicotica totale e per un paio di anni non sono stata la stessa ragazza”.
La donna ha anche parlato di aver compiuto atti di autolesionismo: azioni che ha ammesso non hanno portato quel senso di giovamento e liberazione che pensava di ottenere.
“Non fa bene tagliarsi o buttarsi contro un muro: nel mostrare agli altri il proprio malessere, non c’è alcuna forma di guarigione”.