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Laura Dern fu costretta ad abbandonare l’università per recitare in Velluto Blu

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Ci sono momenti che definiscono la nostra vita. Anche Laura Dern ha raccontato di essersi trovata all’inizio della sua carriera davanti a un bivio.

Oggi è un’interprete che è riuscita a metter insieme un curriculum veramente invidiabile sia al cinema che in tv. Non tutti, infatti, possono vantarsi di aver lavorato con dei registi del calibro di David Lynch e Steven Spielberg. Grazie alle sue interpretazioni inoltre ha ricevuto tre volte una nomination agli Oscar e nel 2020 ha finalmente vinto la sua prima statuetta grazie a Storia di un matrimonio. Laura Dern tuttavia si è distinta anche nel mondo seriale, recitando in alcune ottime produzioni. Ha fatto parte dell’ottimo cast corale di Big Little Lies (una serie parecchio sottovalutata). Inoltre è stata anche tra le star della terza stagione di Twin Peaks, che ci ha catapultati in un nuovo universo emozionale.

Nulla di tutto questo sarebbe però stato possibile, se Laura Dern avesse dato retta a un dirigente della UCLA che le aveva vietato di partecipare alle riprese di Velluto Blu.

La pellicola di David Lynch ha dato un’importante svolta alla carriera dell’interprete e ha cambiato la sua vita. Tuttavia, quando le è stato offerto il ruolo di Sandy Williams, Laura Dern ha dovuto prendere un’importante decisione. Al tempo aveva 17 anni e stava cercando di conciliare i suoi studi con la carriera da attrice. Mentre frequentava la UCLA, ha avuto l’opportunità di lavorare con David Lynch e lei ha deciso di coglierla al volo. Ha parlato con il capo del suo dipartimento universitario e gli ha chiesto di potersi prendere una pausa per partecipare alle riprese. Quando l’uomo ha letto il copione, le ha detto che non sarebbe stata la benvenuta alla UCLA se avesse partecipato al film. Laura Dern lo ha raccontato in una puntata del podcast Where Everybody Knows Your Name:

Dissi che avevo quest’opportunità e lui rispose che avrebbe dato un’occhiata al copione se avessi voluto consegnarglielo ma non avrei ottenuto il congedo perché non era un’emergenza medica. Mi disse che se avessi fatto questa scelta non sarei stata più la benvenuta alla UCLA, e sarei stata espulsa. E in secondo luogo, disse che dopo aver letto il copione sarebbe stato folle da parte mia rinunciare alla mia istruzione universitaria per quello. Ovviamente, era un copione incredibilmente scioccante. Concluderò dicendo che se oggi vuoi ottenere un master in cinema in quella scuola, quando scrivi una tesi ci sono tre film che devi studiare. Indovinate qual è uno di questi?”

Per fortuna Laura Dern non si è fatta fermare da queste parole e ha preso la decisione giusta. Se avesse dato retta al dirigente della UCLA, il mondo del cinema non avrebbe potuto contare su un’attrice così capace. E proprio di recente Palm Royale ci ha ricordato, ancora una volta, l’immensità del suo talento.