Le terrificanti avventure di Sabrina, la serie tv teen che univa fantasy e horror, si è conclusa nel 2020.
Questo show ha raccontato la storia della giovane strega di nome Sabrina Spellman in una chiave più dark rispetto a quanto aveva fatto la sitcom degli anni ’90. Creata da Roberto Aguirre-Sacasa, la serie è stata distribuita da Netflix e durante la messa in onda delle sue quattro stagioni è stata accolta positivamente dalla critica e dal pubblico. Ne Le terrificanti avventure di Sabrina ad interpretare la giovane adolescente, che doveva conciliare la sua vita da umana e da strega, è stata la talentuosa Kiernan Shipka. Questa serie teen però non ha trovato solo estimatori: quando nel 2018 è arrivata su Netflix è stata coinvolta in una vicenda che ha dell’assurdo. Il Tempio Satanico, un’organizzazione che lotta per separare Chiesa e Stato, si è scagliata contro lo show.
I satanisti hanno fatto causa a Le terrificanti avventure di Sabrina, per aver attribuito una connotazione negativa a una statua presente nel loro tempio. Si tratta di una vicenda che nel 2018 aveva fatto molto discutere, ma come si è conclusa?
Quando la prima stagione è stata distribuita dalla piattaforma di streaming Netflix, uno dei membri dell’organizzazione del Tempio Satanico si è accorto di un dettaglio importante. Nella sede della Accademia delle Arti Invisibili, la cupa scuola di magia frequentata dalla protagonista, era stata esposta una statua di Baphomet circondata da due bambini umani che era molto simile a quella che figura nel Tempio Satanico. La presenza nella serie di una copia non autorizzata dell’opera, ispirata al disegno dell’occultista francese del Eliphas Levi, ha fatto adirare i satanisti. Ad aver spinto però il Tempio Satanico a denunciare Le terrificanti avventure di Sabrina è stato un elemento narrativo della storia: secondo i membri dell’organizzazione, questa statua era associata a un’immagine negativa. In questo modo la produzione Netflix finiva per danneggiare l’immagine dello stesso Tempio Satanico. Nel corpo della denuncia, infatti, che è stato pubblicato da NPR era possibile leggere:
“L’uso prominente di questo simbolo da parte degli imputati come punto focale della scuola associato al male, al cannibalismo e all’omicidio offusca e macchia il Baphomet di TST [il Tempio Satanico]”.
Il Tempio Satanico ha deciso quindi di chiedere un risarcimento pari a 150 milioni di dollari a Netflix per aver violato il copyright, il marchio e per aver danneggiato la reputazione dell’organizzazione. La faccenda nel 2018 aveva fatto molto discutere ed era stata riportata dai principali portali di informazioni. Ma alla fine come si è conclusa? Secondo quanto è stato riportato da Variety, non c’è stato nessun processo e le due parti sono arrivate ad un accordo. Si legge, infatti, che “entrambe le parti hanno raggiunto un accordo amichevole richiedendo a Netflix di riconoscere elementi copiati della statua del Baphomet nei titoli di coda degli episodi già girati.” Tutto è bene quel che finisce bene.