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Il 29 aprile è stato messo in commercio il nuovo album di Lea Michele, la star di Glee e Scream Queens. L’attrice e cantante, dopo il suo primo album intitolato Louder torna in studio e incide il suo secondo disco: Places. Sempre decisa sui suoi passi come la piccola Rachel Barry, Lea ha dichiarato che il titolo per l’album è stato semplice da decidere:
“Al momento di decidere il titolo del mio nuovo disco non ho avuto dubbi , ‘Places’ per me rappresenta un ritorno al palco e alla scena, posti a cui appartengo. È un album di canzoni d’amore e per interpretarle mi sono riascoltata tutti i dischi delle grandi cantanti che amo per trovare nuova ispirazione”.
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L’album, come spiega la stessa Lea Michele, è un inno all’amore, un percorso che si apre con la ballad Love is Alive, continuando con Getaway car e Sentimental memories. La cantante ha inoltre dichiarato:
“Quando ho registrato questo album, nessuno mi ha chiesto di cambiare nulla per cercare di suonare in maniera diversa, questa sono io. È una rappresentazione precisa di quello che sono io e quello che posso sperare è che alla gente piaccia. Se non sarà così, va bene, al punto della vita in cui mi trovo. Sai, ho 30 anni e so di saper cantare, spero che alla gente piaccia, ma è tutto quello che puoi fare, a un certo punto devi semplicemente lasciarlo andare nell’universo”.
Così come con Louder e il singolo If You Say So, in Places troviamo chiari riferimenti a chi per Lea ha rappresentato tanto, non solo una parte della sua vita con Glee, ma soprattutto un amico e un compagno, stiamo parlando dell’attore e cantante Cory Monteith, deceduto il 13 luglio 2013. Lea Michele lo ricorda (principalmente) con il singolo Hey You.
“Never seen you this happy, Never seen you so peaceful, Even though you can’t hold me, Hurts you, hurts me, but you’re here”
Lea cerca in tutti i modi di incanalare le sue emozioni in questo album e le riesce molto bene, come sempre. Un mix di sensazioni che l’hanno messa a dura prova, infatti:
“Inizialmente avevo pensato di non includerla nell’album, è un argomento molto sensibile per me e di cui ho difficoltà a parlare e non volevo nulla nell’album di cui non potessi parlare. Ma non era una canzone sulla perdita, né sulla tristezza, aveva a che fare con la gioia e l’amore. Mi piace molto e credo che rappresenti quella che sono io adesso e tutto quello che sono stata nella mia vita. Volevo scrivere una canzone che fosse sulla perdita, ma non per forza triste”.
Lea Michele ha messo a punto il pensiero di Glee alla perfezione: “La mia abitudine è quella di incollare una stellina dorata al termine di ogni mia firma, e questo vuol dire che diventerò una stella!”