È morto a 48 anni Lee Sun-kyun, attore sudcoreano conosciuto dal grande pubblico per un ruolo di primo piano nell’acclamato film Parasite, vincitore di quattro premi Oscar e della Palma d’oro a Cannes tra il 2019 e il 2020.
Secondo quanto riportato dalle autorità locali, nella giornata di ieri Lee Sun-kyun è stato trovato senza vita all’interno di un’auto in un parco di Seul. Non si conoscono ancora le cause del decesso, ma si sospetta un suicidio: l’attore, molto popolare in Corea del Sud, era finito al centro delle polemiche nei mesi scorsi per il presunto utilizzo di sostanze stupefacenti.
Lee Sun-kyun aveva respinto le gravi accuse e sosteneva di esser stato vittima di un tentativo di ricatto.
I suoi test antidroga non avevano mai dato esito positivo, ma la vicenda – sentitissima in Corea del Sud, dove l’utilizzo di sostanze stupefacenti è considerato un reato molto grave – aveva danneggiato fortemente l’immagine pubblica dell’attore dopo vent’anni di carriera a ottimi livelli. Lee Sun-kyun, infatti, era stato escluso dalle riprese della serie tv No Way Out e aveva visto interrompersi alcuni importanti contratti pubblicitari. L’attore, già protagonista di Parasite, aveva rilasciato una dichiarazione alla stampa lo scorso ottobre, poco prima di essere interrogato in una stazione di polizia di Incheon: “Chiedo sinceramente scusa per il gran dispiacere che ho causato alle persone che ho coinvolto in un incidente così spiacevole. Mi inchino e chiedo scusa a tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno supportato”.
Nella giornata di ieri è arrivato il tragico epilogo: i media sudcoreani, inclusa l’agenzia di stampa Yonhap, riferiscono che la polizia – allertata dalla sua famiglia – stesse cercando Lee Sun-kyun a seguito del ritrovamento di un messaggio sospetto a casa sua, forse una lettera in cui annunciava il suicidio.
Vi terremo aggiornati in caso di novità sulla triste vicenda.