Leonardo, la nuova produzione Rai di respiro internazionale sulla figura di Leonardo Da Vinci (per L’amica geniale invece c’è ancora da attendere), ha debuttato con un buon successo su Rai1 (e sono previste altre fiction prossimamente). La prima emittente italiana era stata invece presa di mira dal pubblico, nonostante il record di ascolti, in occasione dell’ultima puntata del Commissario Montalbano, per la scelta di concludere la serie con la separazione tra Livia e Salvo (vi abbiamo parlato delle reazioni dei fan qui).
Negli scorsi anni la Rai non si è sempre mostrata ben disposta nel mostrare scene di effusioni tra persone dello stesso sesso: pensiamo alle versioni censurate di Brokeback Mountain o, più di recente, Le regole del delitto perfetto. Stavolta, però, ha scelto di mostrare senza censure la scena del bacio tra Leonardo (il bellissimo Aidan Turner) e il modello Jacopo Saltarelli nella prima puntata.
La storia di Leonardo Da Vinci segue un pretesto non certo originalissimo (le indagini sull’omicidio di Caterina da Cremona, incontro cruciale per il genio), e proposto già da best seller internazionali come Il codice Da Vinci, per trattare la vita e le opere del nostro compatriota più famoso al mondo. Non si tratta certo di un documentario, come ha sottolineato scherzosamente anche la bravissima Matilda De Angelis, che interpreta Caterina, ma ciò non significa che gli elementi e gli eventi mostrati nella serie non siano reali. Tra questi c’è proprio il bacio e un presunto rapporto omosessuale di Leonardo Da Vinci con il modello Jacopo Saltarelli.
A quei tempi Leonardo, ancora 24enne, era ancora studente a bottega presso Andrea del Verrocchio. Una denuncia anonima, recapitata direttamente al palazzo di giustizia, sosteneva che Jacopo Saltarelli fosse “a disposizione” di diversi uomini della città, tra cui anche Leonardo da Vinci, che fu tratto dalla bottega al carcere senza tanti complimenti e approfondimenti. Il legame già forte con la famiglia Medici, però, portò al proscioglimento dalle accuse: se così non fosse stato, probabilmente l’intera storia dell’arte del nostro paese sarebbe stata riscritta.
Forse molti avranno pensato, vedendo la serie su Leonardo Da Vinci, che mostrare il bacio tra l’artista e il modello fosse solo una mossa strategica da parte della Rai per “farsi perdonare” anni di censure. Non è così: le accuse a Leonardo, così come la sua probabile omosessualità, non sono certo un mistero. La fiction, dunque, è più accurata storicamente di ciò che un osservatore esterofilo potrebbe pensare a prima vista. Il regista dell’episodio Frank Spotnitz ha descritto così la scelta:
“Abbiamo attinto da tantissime fonti, ci siamo convinti, proprio partendo dalle varie fonti, che fosse reale l’omosessualità di Leonardo. L’obbligo di verità nel ritrarre l’artista e l’uomo comprendeva anche questo aspetto della sua vita”.
Dunque, se per ciò che riguarda la sessualità e le accuse di sodomia la serie su Leonardo Da Vinci può essere considerata affidabile, sul fronte femminile si è presa qualche libertà. Il personaggio di Caterina da Cremona, infatti, non esiste. L’unica Caterina accertata storicamente nella vita di Leonardo è stata sua madre: ma alcuni documenti proverebbero che una certa Caterina lavorò come modella per lui, posando per diversi quadri e disegni.
Il personaggio di Caterina da Cremona, dunque, più che un rimando storico potrebbe rappresentare un’allegoria dell’amore di Leonardo Da Vinci per il mondo femminile: prima per sua madre e poi per l’arte, rappresentata dalle figure di donna che popolano i suoi quadri. La musa e amore platonico dell’artista nella persona di Caterina da Cremona forse non sarà mai esistita, ma la sua carica simbolica è stata perfettamente colta dalla fiction.
Avete visto la serie? Conoscevate questi aspetti della vita di Leonardo Da Vinci?