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Arriva su RaiPlay e Rai 3 Limba Mission, un’originale Serie Tv in lingua sarda

limba mission
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Limba Mission? Una serie tv in lingua sarda? Sulla Rai?

Ebbene sì: dal prossimo 18 febbraio sarà disponibile su RaiPlay e su Rai 3 Sardegna una nuova produzione in lingua sarda scritta, prodotta, diretta e interpretata dal talentuoso duo cagliaritano LucidoSottile. Limba Mission andrà in onda fino a giugno con cinque episodi da 45 minuti circa, in onda in tv la terza domenica del mese alle 9.30.

Ma di cosa parlerà Limba Mission?

Michela Sale Musio e Tiziana Troja, protagoniste di una particolarissima avventura, dovranno affrontare una missione di vitale importanza: individuare i dissidenti dell’unificazione della lingua sarda e coinvolgerli nella stesura di un documento unitario. Le difficoltà arriveranno dal fronte separatista della LIC (Lingua Italiana Comune) e da una misteriosa forza malvagia che intende cancellare una volta per tutte l’utilizzo e le varianti dell’antica lingua isolana. Le LucidoSottile si muoveranno con la Limba Mission Mobile, un peculiare carro funebre degli anni Settanta, tra ostacoli, pregiudizi e imprevisti: si parlerà dello spopolamento dei centri più periferici e di questioni ambientali, delle “contese” campanilistiche tra nord e sud della Sardegna e della voglia di rivalsa di un popolo troppo spesso dimenticato, senza mai perdere di vista una prospettiva semiseria che punta tutto sull’ironia. Limba Mission metterà in scena una Sardegna diversa dal solito, connessa al mondo di oggi attraverso una chiave brillante e dissacrante.

È chiaro, Limba Mission sembra esser destinata principalmente al pubblico sardo – bisognoso di una narrazione interna al passo coi tempi – ma in realtà sarebbe sbagliato pensarla così: questa è un’opportunità importante per presentare una Sardegna finalmente distante dai soliti stereotipi e dai peggiori luoghi comuni, in cui punti di forza, limiti e bizzarrie finiscono per essere leggibili e riconoscibili anche da un pubblico più ampio.

Appuntamento fissato per il prossimo 18 febbraio, allora, con un progetto necessario che auspichiamo possa attirare l’interesse di una platea trasversale.