Michael Emerson è stata una delle star principali di Lost (che puoi trovare in streaming qui su Disney+) nel ruolo del nativo dell’isola Ben Linus. Sebbene inizialmente fosse stato pensato per apparire solo in alcuni episodi, è stato promosso a series regular in corso d’opera. È diventando antagonista centrale e, in definitiva, uno dei personaggi più complessi dello show, rimanendo parte integrante della storia fino alla sua conclusione. Dopo anni di speculazioni e teorie da parte degli spettatori, i destini di Ben e di altri personaggi amati sono stati accolti in modo contrastante.
In un’intervista rilasciata a Jake’s Takes per la nuova Fallout, Michael Emerson ha condiviso il suo personale entusiasmo per il finale di Lost
La star ha affermato che “il finale è un gran finale”, ma che molti altri non condividono questo sentimento. Essa è, purtroppo, “la più grande lamentela che ricevo per strada”. Ad Emerson è stato anche chiesto della scelta di Ben di rimanere sulla panchina fuori dalla chiesa nel finale invece di unirsi agli altri personaggi:
“Sì, credo che alla fine entrerà in chiesa, ma dovrà condurre diverse vite, e condurle con un’attitudine diversa rispetto a prima. Dovrà trovare la sua figura speculare per poter poi entrare nella cappella e andarsene con un altro. Come alla fine di una commedia shakespeariana, tutti se ne vanno in coppia verso la felicità o il paradiso”.
La risposta ponderata di Emerson sui prossimi passi di Ben racchiude ciò che rende il finale di Lost profondamente soddisfacente. Il finale non è una risposta a ogni singolo mistero introdotto nel corso degli anni. Al contrario, il finale dà la priorità ai personaggi ricchi di sfumature di Lost e allo sviluppo che hanno subito nel corso di sei stagioni. Si tratta della loro crescita, del fatto che sono diventati versioni migliori delle persone che erano un tempo e della famiglia che hanno creato dentro e fuori dall’isola.
Emerson ha riconosciuto che Ben non è ancora entrato in chiesa perché, a differenza degli altri personaggi, ha ancora del lavoro da fare prima di poter andare avanti
Gran parte dell’insoddisfazione per il finale di Lost deriva dall’idea comune che il “flash sideways” significhi che i personaggi sono stati morti per tutto il tempo o che tutto ciò che è accaduto sull’isola non era reale. Anche se Christian Shephard spiega chiaramente il contrario nel finale. Sebbene ci siano sempre stati ampi interrogativi sull’isola e sulla sua storia, Lost è sempre stato uno show incentrato sui personaggi. Quasi ogni episodio si concentrava su un personaggio specifico nel presente e in un flashback, un flashforward o un “flash sideways”. È giusto che anche il finale sia incentrato sui personaggi. E a proposito di finali, vi lasciamo con una lista dei 9 finali più commoventi di sempre delle serie tv.