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Lucifer: Neil Gaiman provoca chi boicottava la serie ringraziandoli

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Lucifer racconta le avventure di Lucifero sulla Terra: la serie, andata in onda prima su Fox e poi diventata una delle serie originali Netflix, ha conquistato numerosi spettatori in tutto il mondo. Spettatori che stanno attendendo con impazienza la seconda parte della quinta stagione (e ci sono 5 questioni irrisolte che devono trovare risposta) e la sesta stagione, che sarà anche l’ultima. Gli attori stanno lavorando proprio all’ultima stagione, con la lettura degli ultimi episodi: Tom Ellis (e non solo) in lacrime all’ultimo tavolo di lettura.

Con la fine della serie il cast sta condividendo i suoi ringraziamenti sui social. Lo stesso ha fatto Neil Gaiman, il creatore del personaggio di Lucifer, che ha sarcasticamente ringraziato il gruppo One Million Moms per aver protestato contro la serie nel 2015.

Lucifer: i ringraziamenti di Neil Gaiman a One Million Moms

Come sanno bene i fan della serie, Lucifer racconta la storia di Lucifero (Tom Ellis) sulla Terra. Qui il Diavolo apre un night club insieme a Mazikeen (Lesley-Ann Brandt) e diventa il partner di Chloe Decker (Lauren German), una detective umana. Inoltre inizia ad andare in terapia con la dottoressa Linda Martin (Rachael Harris). Mentre suo fratello Amenadiel (D. B. Woodside) cerca di riportarlo all’Inferno, in Lucifer iniziano a nascere sentimenti umani,

La serie è tratta dal fumetto omonimo, nato come spin-off di The Sandman (di cui arriverà una serie tv su Netflix), ideato proprio da Neil Gaiman.

Lucifer racconta dell’Inferno, del Paradiso, dei demoni e degli angeli, di Dio. Ha dunque forti legami con la religione cristiana e questo ha provocato malumori in chi è religiosamente conservatore. Quando la serie è stata annunciata, nel 2015, il sito One Million Moms, che dice di “combattere l’indecenza nei media” ha criticato la serie per aver creato una caratterizzazione errata di Satana e per aver scimmiottato la Bibbia. One Million Moms è un progetto della American Family Association, un’organizzazione cristiana fondamentalista statunitense che si oppone ai diritti LGBT, alla pornografia, all’aborto.

Nel 2015 One Million Moms ha creato una petizione per la cancellazione della serie, arrivando a ottenere circa 11.000 firme. Non ha comunque impedito alla serie di essere realizzata. All’epoca Gaiman rispose dicendo che i fumetti di Sandman avevano già una lunga storia di censura a causa dell’inclusione di personaggi LGBTQ+ e che solitamente questo tipo di proteste e petizioni non raggiungono l’effetto sperato.

La petizione del 2015 non ha raggiunto il suo intento; anzi potrebbe addirittura aver contributo – involontariamente – a creare interesse nei confronti della serie, catturando l’attenzione dei fan. Sembra questa l’idea che ha Gaiman, che infatti ha sarcasticamente ringraziato One Million Moms per aver aiutato Lucifer a ottenere successo.

E un grande grazie a @1milmoms per aver cercato fortemente di bannare #Lucifer. Voi che boicottate e protestate contro qualcosa siete come una magica garanzia che quella cosa fiorirà e crescerà. Spero che farete questa magia anche con Sandman molto presto.

Anche se non abbiamo la certezza che One Million Moms abbia contribuito al successo di Lucifer, certamente Gaiman ha ragione quando dice che la serie è fiorita e cresciuta con il passare delle stagioni. Lucifer ha una fanbase molto forte, che ha contribuito moltissimo al salvataggio della serie stessa dopo la cancellazione da parte della Fox, convincendo Netflix a produrla e distribuirla.

La serie si è sviluppata anche in termini di stile: gli sceneggiatori hanno infatti sperimentato con episodi particolari, come quello ambientato in una linea temporale alternata, oppure l’episodio in bianco e nero, o l’episodio musical.

Non sappiamo ancora quando la seconda parte della quinta stagione arriverà su Netflix, poiché il servizio streaming non ha ancora annunciato una data ufficiale. Speriamo di poter vedere presto i nuovi episodi di Lucifer.